La storia – fin dalle prime pagine del preludio – vede il lettore inchiodato alla poltrona, avido di fluire da un capitolo all’altro, insensibile al richiamo del mondo intorno, incuriosito dagli snodi delle storie che si alternano e alimentano la voglia di sapere in un climax ascendente. Il lettore entra nella storia e la storia entra nel lettore, nella sua mente, nel suo cuore e nel suo spirito. E non può essere che così perché TRANSFERT è la sostanza di cui è fatta la nostra vita: tanti salti nel tempo: avanti per evolvere e nel passato per non perdere memoria dell’essenza dell’esperienza e comprendere il senso di un fil rouge che ci attraversa nel presente, ci avvolge e si snoda nel futuro, che ci dà la direzione.

La storia inizia negli ultimi minuti del 1989 a San Pietroburgo, solo poche settimane dopo la caduta del muro di Berlino. Un’ambulanza a sirene spiegate corre verso una clinica internazionale per far partorire la moglie del potente presidente della Gazprom. Nascono 4 fratelli gemelli che, crescendo in una ricca famiglia, interpretano la vita a modo loro, imbrigliati sempre più da vizzi e vezzi. Durante una gara sportiva internazionale a St. Moritz, il White Turf, mentre i 4 gareggiano nella finale di Skijoring, il lago ghiacciato cede sotto il passaggio dei cavalli e i protagonisti cadono tra i ghiacci, nelle gelide acque, scomparendo sotto gli occhi attoniti dei genitori, degli spettatori e dei soccorritori; riemergono nel lago di Texcoco nell’antico Messico del XV secolo, diversi decenni prima dell’approdo di Colombo nel Nuovo Mondo. Qui, le loro strade si dividono: uno dei fratelli è fatto prigioniero dai Guerrieri Aztechi e costretto in una serie di avventure che gli valgono le grazie dell’Imperatore e l’amore di una Principessa azteca; gli altri tre sono tratti in salvo da una figura misteriosa che si scoprirà essere un gran Maestro di vita. Due cammini, due iniziazioni uniti in un unico destino, in un’unica missione, quella di “tornare a casa”.

480 pagine tutte da vivere. La prefazione è del Prof. Eric de la Parra Paz, consulente internazionale in ambito formativo, autore di 18 libri tra cui due best seller. L’autore, Marco Bianchi, ha un Master in sviluppo delle risorse umane, è docente internazionale della scuola di formazione Colinde Internacional e co-ideatore del sistema didattico APM (Acceleratore di Processi Mentali).

In un’epoca in cui il tempo è un bene di lusso, c’è da chiedersi perché dedicarsi alla lettura di questo romanzo. Il momento storico di cambiamento che siamo invitati ad accogliere sembra trovare nell’Opera un’interessante chiave interpretativa alla portata di tutti, in grado di rendere comprensibile l’incomprensibile, tangibile l’intangibile, semplice il complesso, concreto l’astratto. TRANSFERT è la capacità di vibrare sempre, di trovare il suono melodico delle esperienze di vita, di non lasciare il DNA emozionale disattivato, di fare tanti salti d’ottava in una sola vita, per evolvere nella melodia dell’infinito e dell’Universo e vivere in armonia con se stessi, con il mondo, nel costante cambiamento.

Sito ufficiale: su www.transfertbook.com sono disponibili la la trama, le informazioni sull’autore, un album con foto dei luoghi dove è ambientato il romanzo e l’elenco delle librerie fisiche e on-line cui rivolgervi per acquistarlo.

Su youtube si trova il trailer del romanzo… ma non aspettiamoci che esca nelle sale cinematografiche in autunno, anche se c’è chi giura che queste pagine sono già pronte per il grande schermo: “Film tratto dal romanzo vero e implacabile che conquista cuore mente e spirito”.

Silvia GALLI

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