Chi non ha mai sfogliato, con un certo rispetto misto a timore, l’album di nozze dei propri genitori, se non addirittura dei propri nonni?

Il ricordo che offre il classico album di nozze alle generazioni future è meraviglioso, irrinunciabile. Lo scricchiolio della carta velina mentre si sfogliano le pagine diventa uno di quei rumori di famiglia, di quelli che fanno parte della tradizione.

Posto che un album di nozze deve esserci in casa, proprio perché  è un rito irrinunciabile sfogliarlo insieme alle generazioni future, oggi ci sono molte, anzi moltissime divertenti alternative che vale la pena di esplorare.

Le idee che propone Martha Stewart, vera ed unica antesignana delle moderne wedding planner sono:

Creare una scatola in legno, meglio se fatta a mano, con del legno vecchio, in modo a inserire le foto più significative, una partecipazione, magari qualche fiore del bouquet, un segnaposto… tutto ciò che ricorda le nozze.

Stampare alcuni scatti, quelli più artistici, in formato più grande e arredare alcuni muri di casa con scatti, seppiati o in bianco e nero. Cosa c’è di più divertente di uno scatto della caviglia della sposa che indossa tacchi vertiginosi in cabina armadio? E se fosse il momento del make up?

Una foto extra large  nel salotto buono è un’idea ormai un po’ sorpassata, ma se lo scatto fosse davvero quello di un artista potrebbe essere la scelta giusta.

Un poster, fatto ad arte come se fosse un collage con almeno 50 immagini, di dimensioni diverse, invece non è così scontata… Ma scegliere le immagini non sarà un’impresa facile, noi vi abbiamo avvertiti!

Invece che il solito album stampare il portfolio del professionista che ha curato gli scatti è senz’altro una scelta di classe e il libro è il più romantico dei “coffee table book”

Perché non raccogliere tutti i provini in una scatola, invece? Così nemmeno uno scatto andrebbe perso!

Infine, forse la scelta meno romantica, ma sicuramente la più pratica e sicura, è quello di affidarsi alla tecnologia e creare un sito, oppure un album (riservato) sui social o, ancora uno spazio su dropbox perché il tempo non sia tiranno e le immagini non vadano perse, mai.

Silvia GALLI