Come sempre il gusto retrò, quello dell’America del proibizionismo , del charleston e delle frange ha coinvolto anche il mondo del wedding e i matrimoni in stile sono sempre di più.

Gli anni 20 riportano ad un’ epoca fatta di eleganza, e soprattutto classe, pertanto tutto l’allestimento del matrimonio dovrà rispettare in maniera rigorosa questi canoni, l’allestimento della sala ad esempio, prevederà l’utilizzo di fiori importanti come le gardenie abbinate a piume e foglie stilizzate che creeranno centri tavola ad effetto su delicate tovaglie in lino e pizzo illuminate da grandi candele o lampadari a goccia.

Anche l’abito della sposa, per un matrimonio in stile, dovrà essere d’epoca o, se nell’armadio della nonna proprio non si riesce a trovare un vestito vintage, almeno dovrà riprendere la moda dei Roaring Twenties.

Gli anni Venti sono quelli di Coco Chanel: é lei che lancia lo stile dell’eleganza semplice consentendo alla donna di emanciparsi, almeno attraverso gli abiti. Quello della sposa sarà quindi un abito scivolato sulle forme, in pizzo  leggerissimo o liscio in seta o raso, con la schiena scoperta o impreziosita da piccoli giochi di luce.

Dimenticando scaramanzia e superstizioni, la sposa dovrà concedersi le perle, vere e proprie protagoniste negli anni ruggenti, perle lunghe attorno al collo ed abbinate a diamanti pendenti dalle orecchie.

Negli anni  Venti non erano ancora di moda le torte multipiano, tuttavia si potrebbe fare un’eccezione e “decorare in stile “ anche una torta super moderna. Oggi non c’è che l’imbarazzo della scelta, i cake designer sono veri e propri artisti, per cui via libera a perle, piume, frange, con una sola doverosa raccomandazione: non esagerare.

Infine, imprescindibile dettaglio, come e più che negli anni Venti, lo champagne deve scorrere a fiumi.

 

Silvia GALLI

 

 

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