Che sei il mio sole anche di notte….
Così cantava Giorgia Torriani, così iniziamo a parlare del girasole che è il sinonimo dell’estate.
Celebrare e festeggiare un matrimonio in estate, magari in campagna, e non utilizzare i girasoli è considerabile come un delitto.
Molti amano il girasole per il suo intenso colore o la forma così semplice e al tempo stesso originale, ma nell’antichità, il girasole era il simbolo del Dio del Sole per le popolazioni indigene.Ecco spiegata l’associazione con con sentimenti come l’allegria, la gioia, la spensieratezza ma anche l’amore.

E’ vero che è il fiore perfetto per i matrimoni estivi all’aperto, ma l’afa e l’eccessiva umidità possono essere pericolose : è un fiore molto delicato per cui è importante consultarsi con il fiorista per definire eventuali accorgimenti.
Il girasole è perfetto dunque per uno stile rustico e agreste, country diremmo.
Per il colore intenso e la caratteristica forma del girasole, è importante non eccedere nei colori per non creare un mix eccessivo e poco elegante. I fiori che meglio si abbinano sono i fiori bianchi, le gerbere, la dalia, la camomilla, il nocciolo contorto, la lavanda, i lisianthus bianchi.

I girasoli perfetti in chiesa, ma ancora di più nelle location da ricevimento sono perfetti per riempire vuoti negli angoli formare centrotavola originali, ma richiedono- per la loro forma- ampi spazi.

Unica accortezza: se il girasole è il fiore prescelto, allora deve essere una sorta di fil rouge per tutte le nozze. Certo non può essere utilizzato come fiore all’occhiello, ma i suoi toni gialli e marroni devono essere costanti negli addobbi.
E che dire di partecipazioni, inviti e tableau mariage? Ovviamente saranno rustici, in carta ruvida, dal tono più country che austero, più boho che rigoroso.

Insomma i girasoli, se girasoli devono essere, saranno protagonisti assoluti, perché no, anche sulla wedding cake.

Silvia GALLI