Ancor più delle bomboniere sono importanti i confetti. E i confetti, lo sappiamo tutti sono essenzialmente delle mandorle.

Regalare i confetti è una tradizione, come si suol dire in ambito aziendale “win win” si regala qualcosa di dolce con il duplice effetto di avere un augurio sincero da parte di chi lo riceve.

La mandorla ha un sapore dolce e amaro che rappresenta, mentre  la vita, la copertura di zucchero è quell’aggiunta di dolcezza che serve ad auspicare una vita più dolce e gradevole.

Per i confetti si utilizza la mandorla chiamata pizzuta. La pizzuta ha un guscio duro e liscio, punteggiato da tanti piccoli pori. Il frutto, invece, è avvolto da una pellicola rosso cuoio e ha una forma appiattita e ovale che facilita la modellazione dello zucchero.

Più dolce e meno amaro è il motto che veniva scritto o ricordato nelle bomboniere americane di inizio del secolo scorso.

Ma i confetti hanno tradizione ben più antica!

Secondo alcune fonti, l confetto era già conosciuto in epoca romana. Si narra infatti che gli antichi romani utilizzassero i confetti per celebrare nascite e matrimoni. All’epoca, però, non era ancora stato scoperto lo zucchero, quindi, per addolcire la mandorla si utilizzava un composto di miele e farina. 

Per quale motivo, poi si inseriscono 5 confetti nei sacchettini delle bomboniere? 

Molto semplice, anche qui, ogni confetto ha un proprio significato.

Uno simboleggia la salute, uno il benessere, uno la felicità, uno la fertilità e uno una lunga vita.

Tutti insieme i 5 confetti simboleggiano un legame che non può e non deve essere sciolto.

Un’altra tradizione che vanta origini lontane è quella dei coriandoli di nozze, gettare i coriandoli alle nozze (grani di riso)  infatti ha due significati molto importanti.

Il primo è augurare ai novelli sposi una vita e di conseguenza un matrimonio abbondante e fruttifero Il secondo è che il matrimonio, e quindi la coppia, si fertile come se fossero seminati i grani di riso gettati loro.

Silvia GALLI