DIY è l’acronimo utilizzato sul web per dire “Do It Yourself”, fai da te, in italiano, la tendenza che sta spopolando negli Stati Uniti praticamente in tutte le aree, può essere declinata anche nell’organizzazione del matrimonio.

Su un articolo dell’Huffinton Post (www.huffintonpost.com) è stato scritto che nel 2013 le coppie, per organizzare il  loro matrimonio, senza contare la luna di miele, hanno speso in media oltre 25.000 dollari e che la tendenza oggi è quella di trovare il modo per organizzare il matrimonio dei propri sogni spendendo il meno possibile.

Alcune tra le più famose wedding blogger statunitensi hanno stilato una lista di consigli per un matrimonio salva portafoglio la cui chiave consiste nel fai da te e nell’utilizzo del noleggio o della “seconda mano”.

Per quanto riguarda l’abito da sposa in tutte le boutique ci sono abiti delle collezioni passate, abiti che sono stati esposti in vetrina per molto tempo o abiti che sono stati indossati in sfilata e che, per questo motivo costano meno, molto meno, possono esserci risparmi addirittura del 50% sul prezzo di cartellino.

In rete poi, è possibile trovare l’affare, ma bisogna prestare molta attenzione alle truffe. Scegliere un abito già indossato da una persona più alta può essere la mossa vincente: di solito il bordo inferiore è quello che si rovina maggiormente, se si deve tagliare il problema è risolto alla radice; inoltre meglio comprare un abito di una taglia in più piuttosto che di una in meno, a stringere si fa in fretta, per allargare bisogna sperare che non si vedano i segni delle precedenti cuciture.

Per quanto riguarda i decori della Chiesa ci si può informare, se nello steso giorno o il giorno prima viene celebrato un altro matrimonio si può pensare di condividere gli addobbi e, ovviamente, anche i costi!

Un altro infallibile modo di risparmiare riguarda la data: in inverno le location costano decisamente meno, così come durante i giorni feriali, sposarsi di martedì a novembre costerà decisamente meno che di sabato a luglio.

Per il ricevimento, ma questo è un suggerimento che vale più in America che da noi, per ora, invece del solito ristorante perché non scegliere i “food trucks” (camioncini che cucinano il succulento cibo da strada) come catering e un parco per un pic nic leggermente sopra le righe?

Infine per i fiori, ci sono veri e propri artisti del verde sia in Italia sia al di là dell’Oceano, ma una soluzione economica consiste nell’acquistare vasi nei vari mercatini dell’antiquariato e riempirli di limoni piuttosto che mandarini o frutta varia a seconda della stagione, il risparmio e garantito e l’effetto davvero strepitoso.

Non ci sono più scuse per evitare di impegnarsi: se il problema è il budget il matrimonio fai da te è la soluzione.

 

Silvia GALLI

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