Venerdì 5 gennaio nelle tre sale del piano nobile della reggia si è celebrato il matrimonio dell’amministratore delegato di Frankie Morello, Angela Ammaturo con Francesco Rossi. Un sì celebrato in piazza del Plebiscito, a Napoli, nella basilica di San Francesco da Paola con tanto di ave Maria cantata niente meno che da Andrea Bocelli non poteva che far seguire una cerimonia faraonica e, infatti, così è stato: gli invitati, oltre 240 si sono trasferiti nelle tre sale del piano nobile del Palazzo Reale di Caserta.

Inutile precisare, come ha fatto in maniera simpatica ed autoironica il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, che le sale sono state concesse in locazione (circa 30 mila euro) fuori dagli orari museali.

A nulla è servito nemmeno il fotomontaggio che lo stesso direttore ha rilanciato sui social in versione “il boss delle cerimonie” dicendo che  «cercano di prendermi in giro per la concessione di spazi della Reggia, fuori dagli orari di apertura del museo, a una festa di matrimonio. Io non ci vedo niente di male, avremo un ricavo da usare a fini culturali, abbiamo concordato regole di tutela del bene. Ci basiamo su regole consolidate per tanti eventi, ma come matrimonio è un’esperienza nuova, ne trarremo insegnamenti per fare meglio in futuro, ma perché scandalizzarsi pregiudizialmente?».

A chi gli ha ricordato di aver detto di no al matrimonio di Carlo di Borbone nel 98 ed a qualche capriccio da star della Venere nera, leggi Naomi Campbell, il direttore ha puntualmente risposto che allora la reggia faceva parte parte del circuito delle Soprintendenze; oggi invece, nella piena autonomia concessa alla Reggia dalla riforma Franceschini, cene di gala e matrimoni possono essere previsti, quindi perché no?

Come se non bastasse, sul web impazza la foto di un allestitore che per aggiustare la decorazione di fiori bianchi sullo scalone principale non ha esitato a cavalcare il leone marmoreo. Scandalo? O semplici affari? Ai posteri l’ardua sentenza, intanto non c’è dubbio che il matrimonio delle polemiche ha avuto una certa risonanza mediatica.

Silvia GALLI

photocredit Noicaserta

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