L’auto, che sia quella di proprietà od una a noleggio, deve fermarsi sul sagrato della chiesa, l’autista dopo aver spento il motore apre la portiera al padre della sposa che scende velocemente mentre lui andrà ad aprire con teatralità quella della sposa.

La sposa deve cercare di essere agile nell’operazione, ma allo stesso modo non deve essere frettolosa, tutti stanno aspettando lei, protagonista assoluta della giornata, per cui può permettersi qualche secondo di tempo in più del necessario

La sposa entra alla sinistra del padre e camminerà lentamente, gli occhi puntati di fronte a sè, con un bel sorriso stampato. Con lo sguardo, se vuole può salutare parenti e amici, ma guai a fermarsi!

Nella mano sinistra, all’altezza della vita, la sposa tiene il bouquet che le è stato fatto recapitare poco prima dallo sposo.  Ai piedi, invece avrà delle scarpe che avrà portato più e più volte in casa: nulla è più brutto a vedersi di una sposa che incespica per i tacchi troppo alti o le scarpe troppo strette.

All’altare il padre bacia la sposa sulla guancia prima di mettere la mano della figlia in quella dello sposo il quale alzerà la parte di velo che copre il volto della futura moglie prima di baciargli anch’egli la guancia. ùLo sposo poi, siede a destra e la sposa a sinistra senza mai accavallare le gambe, ma tendendo le ginocchia unite e le mani lentamente liberate dai guanti, saranno composte sul ventre, non conserte.

E’ ovvio, poi, che la sposa deve essere il più possibile naturale ed uguale a se stessa, ma certamente un po’ di eleganza non guasta mai

 

Silvia GALLI

 

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