Ti sposeresti mai in giallo? O in nero? Perché un matrimonio dev’essere per forza in bianco? Siamo o non siamo donne metropolitane e contemporanee? E’ quello che si chiede, anzi, ci chiede, la stilista coreanaIrene Hong.

A Milano dai tempi degli studi “Fashion”, all’Istituto Marangoni, e poi “milanesizzata” per amore di un marito “made in Italy”, Irene Hong propone la sua che non è una semplice linea fatta di stagioni, bensì è una fashion philosophy applicabile al giorno del matrimonio come a tutti i giorni dell’anno.

Dal suo showroom di via Solferino 42, infatti, Irene Hong propone creazioni femminili che dal pret a porter di atelier corrono per tutte le strade, interpretando i desideri di una donna in tutte le sue stagioni.  Anche in quelle più romantiche.

Donne velate da mascherine di pizzo e abiti da grande occasione ci danno il benvenuto ad un incontro con lo stile e il colore, con il coraggio e la composizione, dove grande attenzione è riposta verso il dettaglio e la scelta del tessuto, della commistione di caratteri e di culture.

A metà fra Oriente e Occidente ecco Irene Hong.

Irene Hong, una moda un po’ coreana e un po’ milanese. Cosa c’è, nelle sue collezioni, di questa influenza?
Non mi soffermo a pensare cosa di coreano ci sia nelle mie scelte. C’è stato un periodo in cui sono andata alla ricerca di alcuni tessuti particolari che richiamavano la tradizione coreana, ma oggi non saprei fare una distinzione. La moda riesce ad abbracciare culture diverse senza fare distinzioni.

In che modo la sua moda “si sposa” con l’arte di una galleria milanese?
Ho sempre amato moltissimo l’arte contemporanea, sono rimasta affascinata da tanti artisti americani e da loro uso dei colori così espressivi… in qualche modo anche la mia moda si costruisce nel colore.

Colore e romanticismo: ci può raccontare la sua idea di sposa?
La sposa è già romantica di per sé, il romanticismo è insito nella sua stessa figura, per questo penso che non ci sia bisogno di accentuare questo aspetto, o per lo meno non in maniera ridondante. E’ per questo che spesso scelgo il colore: la femminilità rimane, ma con un tocco di energia in più, che è quella che contraddistingue la donna contemporanea.

Tanto colore e soprattutto giallo e nero: c’è una simbologia dietro alla scelta di queste nuances?
Il giallo è il colore della vitalità, della rinascita, è la nuova vita, così come il bianco ma con una marcia in più! Il nero è l’altra faccia del bianco, non in senso negativo ma di completamento. Ed è indiscutibilmente uno dei colori più eleganti, è il classico per eccellenza. E allora, perché non al matrimonio?!

La sposa di Irene Hong è …
E’ una sposa metropolitana. E’ femminile, attenta ai dettagli, ma è una sposa attuale, più pratica e che sa scegliere per sé un abito che la rappresenti davvero.

Paola Perfetti