Parliamo sempre degli Stati Uniti e in molti ambiti – non in tutti, per carità- li prendiamo ad esempio. Ecco perché ha senso raccontare alcune tradizioni di nozze che forse potrebbero risultare simpatiche anche da noi.

Al Sud si seppellisce il Bourbon, guai a chiamarlo whisky, in alcuni stati si tirano le torte…. insomma dappertutto ci sono usi che vale la pena conoscere.

L’origine delle damigelle

Vi siete mai chiesti perché le damigelle sono vestite in maniera abbinata per accompagnare la sposa lungo la navata? Le damigelle indossavano originariamente abiti simili alla sposa per confondere i suoi ex e superare in astuzia gli spiriti maligni.  In questo modo, gli spiriti maligni non sapevano quale donna del gruppo si stesse per sposare. E’ una tradizione che deriva direttamente dai nativi americani.

La torta nuziale.

Non si sa da dove arriva la tradizione anche perché davvero si perde nella notte dei tempi. Forse è nata in America, ma più probabilmente la tradizione è europea.  Gli sposi, si narra che  prendessero un boccone di pane al matrimonio, sbriciolando il resto sulla testa della sposa per buona fortuna e gli ospiti si accovacciassero i attorno ai suoi piedi per raccogliere le briciole, al fine di assorbire un po ‘di quella buona fortuna.

Il” best man”

Questa è una tradizione squisitamente americana che, per certi versi abbiamo importato. E’ l’omologo della damigella d’onore. Per noi sono testimoni, ma vediamo che cosa c’è alla base. Il suo dovere era quello di assicurarsi che la sposa non fuggisse poco prima della cerimonia.  A volte gli veniva persino chiesto di rapirla.

Non era scelto solo perché era il miglior amico o fratello dello sposo. No, il termine “best” (migliore) è stato aggiunto al titolo perché quella persona doveva essere la più forte e la più capace quando si trattava di usare una spada o un’arma per combattere i nemici.

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Silvia GALLI