Anche se le tradizioni cambiano, una cosa rimane la stessa l’abito da sposa bianco, corretto?

Beh, non del tutto. Prima di tutto, l’abito da sposa bianco è un fenomeno recente, l’abbiamo già detto la tendenza l’ha data la regina Vittoria nel 1840, prima di allora, la maggior parte delle persone indossava solo il capo più bello che possedeva, ma in molte culture, un matrimonio in bianco non ha mai fatto parte di alcuna tradizione.

In India e Cina, ad esempio, le spose indossano il rosso o altri colori che significano buona fortuna, felicità e prosperità. In molte culture africane, le spose indossano spesso modelli e colori che rappresentano le loro radici.

Sebbene adoriamo letteralmente vedere le spose percorrere la navata in abito bianco, non ci spiace per niente ammirare spose in abiti “non da sposa”

Un momento, esiste un abito da sposa “non da sposa”? Sì.

E’ quell’abito con cui la sposa decide di sposarsi, qualunque esso sia, fosse anche la salopette di jeans (é uno scherzo, questo, lo sapete, no?)

Perché alcune spose preferirebbero non utilizzare il bianco? Per una moltitudine di ragioni. Intanto non a tutte piace e, soprattutto, non a tutte dona. Per tante la questione è più etico morale che altro, il bianco è simbolo di purezza e castità e certo non si può dire che sia frequente trovare candidi gigli che arrivano all’altare…

E se fosse che hanno trovato l’abito dei sogni che nulla a a che fare con un abito da sposa?

Se si decide di non volere un abito da sposa per il giorno del sì c’è solo una cosa da fare. Non andare in un negozio di abiti da sposa o si finirà per essere convinte. No. Boutique di grandi firme o di lusso accessibile saranno la risposta. E, qualora non bastasse un’alternativa potrebbe essere noleggiare un outfit da sogno che in nessun’altra occasione si sarebbe osato indossare.

Perché ogni ragazza, per il proprio giorno del sì ha il diritto di sognare. In grande.

Silvia GALLI