Di donne forti, tenaci e coraggiose ce ne sono tante, ma noi conosciamo solo quelle che, grazie a gesti o imprese eclatanti, appaiono sui giornali o in televisione.

Ma il coraggio non si misura a seconda della notorietà raggiunta, piuttosto dalla volontà e dalla costanza che si dimostrano nel quotidiano, quando si può contare solo sulle proprie forze.

E proprio queste donne, quelle definite “normali”, sono protagoniste del calendario foto-biografico Donne che Vincono, voluto da ANMIL e INAIL con la collaborazione di Miss Italia.

In dodici scatti vengono presentate dodici donne che hanno visto la loro vita cambiare all’improvviso per colpa di un incidente. Fotografate a fianco delle Miss del concorso di bellezza più famoso d’Italia, queste donne, giovani, meno giovani, sposate, madri o single, raccontano la storia di una vita spezzata ma poi tenacemente ricostruita nonostante le ferite siano rimaste, sul corpo e sul cuore, ben evidenti.

Dagli scatti di Tiziana Luxardo, realizzati in bianco e nero, emerge quindi la determinazione delle protagoniste che, invece di nascondersi e crogiolarsi nel dolore, hanno combattuto e ripreso possesso della propria esistenza.

Si tratta di un messaggio forte e senza veli, che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela della salute delle donne sul luogo di lavoro. Sono questi, infatti, gli incidenti di cui sono state vittime Monica, Roberta, Siria e tutte le altre modelle di questo speciale calendario e molti di questi sarebbero stati evitati se nell’ambiente di lavoro fossero state prese le precauzioni necessarie.

La causa, dunque, è nobile ed è stata promossa da Franco Bettoni, presidente dell’ANMIL e Patrizia Mirigliani, presidente della Miren, la società che organizza il concorso di Miss Italia.

Due mondi diversi si sono incontrati, a dimostrazione che le donne, quando si tratta di mostrare carattere e solidarietà, vincono sempre.

Bettoni ha così commentato: “Per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro servono volontà, determinazione e impegno allargati e condivisi, ma per far conoscere i risvolti nella vita di una donna all’indomani di un infortunio sul lavoro dove al danno si aggiungono fattori di discriminazione che influiscono nella sfera sociale e lavorativa, è determinante avvalersi di sinergie straordinarie”.

Non è certo un calendario a cambiare le cose, di questo sono consapevoli tutti, anche gli stessi ideatori, ma può essere l’inizio di una campagna di sensibilizzazione il cui esito ci si augura possa essere positivo. Questo è ciò che ha dichiarato Luigi Bonanni, presidente provinciale ANMIL dell’Aquila: “Siamo orgogliosi che il primo lancio del Calendario di ieri a Roma, sarà solo l’inizio di un successo in cui abbiamo sperato per tutte le donne lavoratrici e per quelle che sono rimaste vittime di un infortunio sul lavoro affinché sappiano che crediamo nella necessità di: puntare su una maggior sicurezza nei luoghi di lavoro e di mettere in atto politiche di conciliazione che agevolino in modo concreto lo svolgimento dei molteplici ruoli svolti dalle donne in quanto mogli, madri, badanti, amministratori delegati dell’ “impresa familiare” e lavoratrici”.

“Donne che Vincono” è un’iniziativa patrocinata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero per le Pari Opportunità, che ha portato alla produzione di un Calendario stampato in 10.000 esemplari che saranno distribuiti gratuitamente.

Vera Moretti