E’ inverno e dobbiamo convivere con le basse temperature. Soprattutto quando il freddo e il vento ci tengono compagnia tocca darsi da fare per non stressare troppo la pelle.

Soprattutto quando stiamo molto tempo fuori casa o mentre passeggiamo con in mano il vin brulè ad avere freddo non è solo la testolina, magari coperta da un berretto, o le mani inguainate nei guanti della nonna, ma è soprattutto la nostra pelle. L’effetto naso rosso alla Rudlof, la renna di Babbo Natale, è all’ordine del giorno e a patirne è soprattutto la nostra pelle, soprattutto se delicata.

Cosa rischiamo? In primo luogo la psoriasi.  “Come il sole riduce le manifestazioni di questa malattia, per inibizione dei meccanismi infiammatori, così il grande freddo la stimola e la acuisce”, precisa la Prof.ssa Fabbrocini, che prosegue: “Anche la rosacea, Si tratta di una malattia  tra le cui cause vi sono alterati processi di vasodilatazione, disfunzioni ormonali, predisposizione genetica e fattori scatenanti ambientali“.
Infine l‘acne, soprattutto per le pelli giovani perché l’aggravamento delle condizioni della cute è reso ancora più evidente dal tipico biancore invernale della pelle che esalta ancora di più le imperfezioni, inducendo soprattutto le donne, ad abusare di creme, unguenti e make-up che possono talvolta contenere sostanze comedogeniche che ‘tappano’ il follicolo sebaceo preparando il terreno alla comparsa di punti neri e brufoli”.

Non temete però, la soluzione c’è sempre ed in alcuni casi è risolvibile con dei prodotti naturali come il burro di karité, l’aloe vera o l’acqua termale. Freddo, a noi due!

MaZ

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