Questo, secondo i ricercatori del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (Rcog): le mamme in dolce attesa o in stato di allattamento dovrebbero stare attente a cibi, prodotti per la pulizia domestica, medicine da banco, cosmetici.

Tra chi è pro e chi è contro, i medici della Rcog sostengono che le sostanze chimiche incriminate sono contenute in moltissimi prodotti e potrebbero provocare, nelle donne incinta e nei loro piccoli, importanti effetti avversi come nascite pre-termine, bimbi che pesano poco alla nascita, difetti congeniti, aborti, sviluppo anomalo del sistema immunitario e, infine, calo della fertilità sia nelle mamme che nei bambini più avanti con gli anni.

Pericoloso anche l’assorbimento graduale o in piccole quantità: “Mentre alcuni rimedi a base di erbe, medicine come il paracetamolo, prodotti per la pulizia di casa e pesticidi sono fonti ben documentate di sostanze chimiche pericolose, per altre non ci sono ancora tutte le evidenze scientifiche ma sono comunque da ritenere potenzialmente pericolose e sarebbe bene evitarle. Includono i materiali usati per manipolare e confezionare gli alimenti, i prodotti di bellezza come gli idratanti, i filtri solari e i gel per la doccia perché, precisano gli esperti, le normative in materia non richiedono ai produttori di elencare sulle etichette la presenza di sostanze potenzialmente pericolose, se usate in piccola quantità”.

Alcuni tossicologi hanno gridato al terrorismo e a paure insensate: “Stiamo provando a informare le donne, non a spaventarle” ha commentato alla BBC Michelle Bellingham, dell’istituto di biodiversità, salute animale e medicina comparativa dell’università di Glasgow, che ha partecipato alla stesura del lavoro.

Insomma, in attesa sì. Di trovare il rimedio giusto.

Pa.P.

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