Anche se la bellezza è la cosa più soggettiva del mondo, dei ricercatori dell’Università di kellybrook2Ed in Texas si sono decisi a trovare la donna perfetta. Per scegliere l’incarnazione della bellezza si sono serviti di algoritmi numerici ben precisi.

Il risultato di somme, equazioni, sottrazioni e qualcunque altra operazione sia stata fatta ha un nome ed un cognome: Kelly Brook. È alta 1,68, ha 36 anni ed è una attrice, modella e presentatrice inglese. A ben guardare Kelly ha tutte le cosine al suo posto ed è una fiera ambasciatrice delle donne curvy, se di ‘curvy’ possiamo parlare.

Forme morbide, non troppo scolpite dalla palestra, capelli naturali, occhi grandi e magnetici, allure molto sexy e femminile. Insomma i numeri ci hanno visto giusto questa volta, bellissima lo è davvero.

Le donne a cui si ispira non sono quelle troppo ‘finte’ ovevro niente extension, abbronzatura spray, unghie ricostruite e tinte biondo platino. “Le donne nel 1950 erano molto più sexy rispetto  quelle di oggi – confessa al Mirror – È a loro che mi ispiro. Ho sempre pensato che mia mamma mi ha dato questa faccia, questo corpo e le sono grata per questo. Voglio fare il possibile con quello che lei mi ha dato“.

Capelli: Kelly è stata dotata di una chioma invidiabile. kellybrook3Capelli lunghi, castani, luminosi. Insomma, le extencion non servono.

Viso: Gli occhi grandi, le sopracciglia arcuate, il viso dall’aspetto fresco e giovane è senza dubbio motivo di attrazione e Kelly azzecca tutte le caselle.

Seno: Le forme generose sono apprezzatissime e non c’è silicone che tenga. Molte donne spendono una fortuna per volumizzare il seno ed altre invece ne sono dotate naturalmente, Kelly neanche a dirlo, così ci è nata.

Corpo: Gambe lunghe e proporzionate, vita sottile, fianchi morbidi ma non troppo abbondanti. Anche qui, ancora una volta i numeri di Kelly ci sono.

Forse, questa volta possiamo proprio dire che la matematica non è un’opinione. Se i numeri non vi convincono, lo farà il profilo Instagram dove Kelly posta delle foto, diciamo interessanti.

Martina ZANGHI’