Per chi bazzica nel mondo social oltreoceano è facile essersi già imbattuti in questo nome così strano. Il Kombucha sta apparendo sempre di più nei feed delle blogger attente alla linea e molto spesso si vedono dei tutorial per realizzarlo a casa propria. Prenderà il posto del super social te matcha?
Cos’è il Kombucha? Si tratta di una bevanda fermentata a base di te. Come spesso capita quando vengono fuori queste mode, non si tratta di una nuova invenzione, anzi, le sue origini risalirebbero al 250 a.C. e si sarebbe utilizzato prima in Cina poi qui nella vecchia Europa.

Le sue proprietà sono benefiche per la digestione perché ha una azione probiotica ed inoltre accellererebbe il metabolismo e avrebbe benefici anche sul nostro sistema immunitario.

Un ‘elisir’ come molti superfood di cui abbiamo già parlato che però, a dirla tutta, sembrerebbe avere un gusto diciamo ‘particolare’. Assomiglia molto all’aceto di vino e capirete che non sono in molti quelli a desiderare di bersene un bel bicchierone, eppure grazie a mix di spezie ed essenze diventa molto più piacevole e il suo sapore originario si nasconde un po’ rendendolo senza dubbio molto più bevibile.

Questa ‘bevanda miracolosa’ può essere fatta anche a casa, ci vogliono una decina di giorni e bastano pochi ingredienti. Si ottiene da una coltura kombucha chiamata Scoby, (Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast), una massa solida di colore chiaro a base di lieviti e batteri. Va conservata in un barattolo di vetro coperto con una garza con del tè nero zuccherato in modo da favorirne la fermentazione. Non è particolarmente carino da vedere, vengono fuori dei filamenti nel corso dei giorni che vanno poi filtrati al momento di consumarlo. Bisogna ovviamente fare molta attenzione perché potrebbero svilupparsi muffe e lo scooby potrebbe morire se non viene trattato con le cautele del caso.

Per quelli invece che sono solo curiosi e non hanno voglia di sperimentare con batteri e fermentazioni, nei negozi biologici cominciano già a vedersi le prime bottigliette aromatizzate e ci si può togliere lo sfizio provando questo nuovo ‘healty drink’ di cui tutti parlano…

Martina ZANGHI’