Ve lo ricordate il film la morte ti fa bella? Beh, i social hanno potenziato ancora di più la nostra voglia di rimanere giovani, o meglio, di apparire giovani e sembra proprio che l’aspetto estetico sia sempre di più (come se non lo fosse già abbastanza) un fattore fondamentale per l’equilibrio psicofisico. Giovani e belli è ciò che tutti vogliono essere e nel 2023 sembra che questa banale consapevolezza sia ancora più importante ed è per questo che si parla sempre di più di Prejuvenation.

Prejuvenation: tutto quello che c’è da sapere

Il ‘pregiovanimento’ è una nuova tendenza che sfrutta procedure di chirurgia estetica poco invasive per combattere l’invecchiamento e mantenere un aspetto giovane e fresco. Secondo l’AAFPRS Associazione Americana Chirurghi Plastici a incrementare questo bisogno di ‘giovinezza’ è dovuto al nostro continuo utilizzo degli schermi con selfie e video call che mettono in primo piano la nostra immagine. La “dismorfia da Zoom”  ha avuto un enorme impatto sul modo in cui ci vediamo e i chirurghi plastici sono sempre più interpellati, anche da persone giovani che ovviamente non ne avrebbero bisogno.

Il costante bombardamento della propria immagine è stato responsabile di significativi cambiamenti nella percezione di sé e potrebbe spiegare l’intensificata domanda di chirurgia plastica facciale. “Il numero di adolescenti che cercano la rinoplastica è aumentato rispetto al 2019, con il 41% dei chirurghi che lo identifica come una tendenza in aumento insieme al desiderio di avere un aspetto migliore in videoconferenza (una nuova tendenza, segnalata dal 16% dei membri dell’AAFPRS)“.

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Pro e Contro del trend Prejuvenation

Ci possono essere degli aspetti positivi di questa tendenza. Al di fuori della chirurgia plastica ed estetica, l’industria della bellezza sta divulgando con sempre più successo l’importanza della prevenzione con l’utilizzo della protezione solare per proteggere la pelle dai danni dei raggi UVA e UVB. Anche un corretto uso dei prodotti per la skincare migliorano la pulizia e la salute della pelle sono indubbiamente un punto a favore.

Alcuni dei più comuni trattamenti estetici di “pregiovanimento” includono Botox in basse concentrazioni per prevenire rughe sulla fronte, zampe di gallina. Oppure il filler per andare a riempire le rughe nasolabiali o quelle intorno alla bocca. Microneedling e laser sono anche scelte popolari per chiunque cerchi di stimolare il collagene e l’elastina. Se eseguiti in modo responsabile e con il supporto di un professionista, questi trattamenti di Prejuvenation possono essere utili a lungo termine. “La maggior parte delle procedure non invasive”  – racconta il Dr. Vasyukevich a Popsugar – “comporta un rischio minimo se eseguite correttamente ai pazienti che vogliono migliorare il proprio aspetto“.

Chirurgia estetica non invasiva, quando cominciare

Per fare un uso consapevole di questa tendenza in modo sicuro ed efficace, afferma il dottore, ed in effetti è un ragionamento che fila, probabilmente è meglio cominciare presto con i trattamenti, ma non troppo presto. Alcune persone iniziano a eseguire procedure di cui non hanno realmente bisogno e questo è da evitare ma, in sostanza, il consiglio è quello di non aspettare troppo se si vuole fare qualche miglioramento. Anche in questo caso, come sempre, è bene avere un ottimo tempismo e non pretendere i miracoli. Molto molto importanet affidarsi ad un medico che non si è dimenticato il giuramento di Ippocrate.

La medicina estetica è diventata HArmonyCa

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