Chateau d’Ax, per esempio, per la sua casa domotica (leggi qui) e per i suoi progetti in collaborazione con gli studenti del Politecnico di Milano ha pensato di innovarsi rimanendo comunque ancorato a modelli di sedute e divani decisamente anni ’70.

Gioiranno i patiti di Romanzo Criminale, esulteranno le famiglie numerose: questi modelli da minimo 3 posti, molti d’angolo, sono stati realizzati con un rivestimento di tessuto e pelle, spesso in abbinato, ed intelaiatura in legno.

Niente di rivoluzionario ed innovativo: ora che si va verso la bella stagione probabilmente la pelle non è nemmeno la scelta più pratica visto l’effetto appicicaticcio che può provocare con il caldo afoso, ma se il clima è ancora inclemente mentre la casa, quella è per sempre, allora un’occhiata ai modelli topici della collezione può fornire un utile spunto in più.

Paola PERFETTI 

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