Dopo Pasqua, la voglia di vacanza non si placa e si comincia seriamente a pianificare le ferie estive.
La prima cosa da decidere è la meta, ma a volte non è così semplice scegliere, soprattutto se si hanno bambini al seguito e, con essi, una quantità di bagagli infinita.

E’ proprio a causa di ciò che spesso si rinuncia alla meta tanto desiderata, per ripiegare verso luoghi più vicini, e raggiungibili in macchina, il cui bagagliaio può contenere tutto ciò che serve, dalla superscorta di pannolini al passeggino, fino al kit per la spiaggia compreso di palette e secchielli.

Forse, questi genitori, già esausti e stressati al solo pensiero di stipare tutte le borse e le valigie in auto, non sanno che, ora, esiste chi può alleggerire i bagagli e addirittura permettere di prendere il volo verso lidi lontani senza dover rinunciare a nulla.

Si tratta di BabyGuest, una startup che ha come obiettivo quello di rendere più semplici i viaggi delle famiglie con bambini, a cominciare proprio dalla preparazione dei bagagli.

Come?
La risposta è facile, ma anche geniale: BabyGuest permette a mamma e papà di prenotare il necessario per il loro bebè e di trovarlo direttamente nella località di vacanza, senza quindi dover portare tutto da casa.

L’idea ci è piaciuta molto e abbiamo voluto saperne di più intervistando Serena Errico, la fondatrice di questa startup.

BabyGuest rappresenta un valido aiuto per i viaggi delle famiglie con bimbi al seguito. L’idea di creare questo servizio è nata da una sua esigenza personale?

Proprio così. Ho un figlio oggi di tre anni con cui ho viaggiato molto sin da quando aveva pochi mesi di vita, per motivi professionali, di famiglia o di semplice svago.
Organizzarci fronte bagagli non è mai stato semplice. Soprattutto se si viaggiava in aereo. C’era il sovraprezzo da pagare per imbarcare le attrezzature extra e il rischio smarrimento una volta a destinazione era sempre in agguato.
Così ho pensato di sviluppare un servizio che potesse essere utile a tutti coloro che viaggiano con bambini piccoli e che andasse incontro anche alle esigenze degli operatori turistici spesso impreparati nell’accogliere i piccoli ospiti.

Mi spiega come funziona BabyGuest?

Ai genitori che viaggiano con i propri piccoli bastano pochi click per accedere alla piattaforma BabyGuest, selezionare i prodotti necessari e creare la propria BabyBag. I pagamenti avvengono tramite carta di credito o circuito PayPal.
Per qualsiasi dubbio possono inviarci un’email o scriverci direttamente nella live chat presente sul sito e volta a risolvere in tempo reale eventuali dubbi o problematiche relative a richieste specifiche.

Cosa si può mettere all’interno della BabyBag? Quali sono i prodotti più richiesti?

Nella BabyBag si può mettere qualsiasi cosa si ritenga necessaria per il proprio viaggio con i figli piccoli. Che si tratti di attrezzature quali passeggino, lettino, seggiolone auto o per la pappa e molto altro ancora o prodotti di prima necessità quali salviette, creme, giochi o altro.
Una BabyBag tipo è composta da un passeggino, da un lettino completo di cuscino anti-soffocamento, un seggiolino pappa, uno scaldabiberon e magari uno o più giochi. Stavolta da acquistare.

Nel caso in cui si parta per una località di mare, è possibile fare richiesta anche delle attrezzature da spiaggia, giocattoli compresi? In aereo sono ingombranti da portare…

Al momento abbiamo a catalogo le creme protettive e gli occhialini da sole per “lui” e per “lei” ma è nostra volontà allargare al più presto la gamma di prodotti sia da noleggiare sia da acquistare. E, anzi, i giochi da spiaggia sono un’ottima idea.

BabyGuest raggiunge i baby viaggiatori dovunque?

Grazie a una logistica centralizzata, BabyGuest è in grado di consegnare in tutti i Paesi dell’Unione europea. E’ nostra volontà creare nel breve-medio termine anche dei mini-hub dislocati in alcuni punti nevralgici in Europa per rendere il servizio ancora più tempestivo.

Noi di Bellaweb pensiamo che la sua idea sia davvero geniale, è stato difficile realizzarla?

Diciamo che non è stato semplice. O meglio: l’idea è apparentemente banale. Ma strutturare l’intera piattaforma perché dialoghi al meglio sia con i consumatori finali sia con le strutture turistiche non è stato così banale. L’interfaccia del sito doveva essere il più user friendly possibile. Ma soprattutto i miei partner, sia fronte fornitori sia fronte logistica, dovevano essere in grado di lavorare su larga scala e supportarmi al meglio nel mettere a segno un servizio che parte dall’Europa ma guarda al mondo.

Chi gestisce una struttura turistica e vuole collaborare con voi, cosa deve fare?

Per le strutture alberghiere le modalità d’accesso al servizio sono due: una “short term” e una “long term”.
Nel primo caso la nostra piattaforma, in versione white label, viene integrata nel sito della struttura, affinché sia il cliente stesso a noleggiare ciò che gli serve.
Nel secondo caso è l’albergo a noleggiare le attrezzature per un periodo predeterminato decidendo poi se darle in dotazione gratuitamente o riaffittarle con relativo mark-up. Il vantaggio dell’opzione noleggio per gli alberghi è di non avere immobilizzazioni di capitale per merce soggetta a obsolescenza.

Ora che la bella stagione si avvicina, e con essa le vacanze, la vostra attività entrerà nel “vivo”. Siete pronti ad accontentare le esigenze di tutti i baby viaggiatori? Noi vi facciamo tanti in bocca al lupo e rinnoviamo i nostri complimenti!

Crepi il lupo! E grazie di cuore. La risposta è si. Siamo pronti e non vediamo l’ora di soddisfare tutte le richieste che arriveranno. Non dimentichiamo che tra meno di un mese inizierà Expo 2015 e a dicembre sarà la volta del Giubileo straordinario.
Siamo fermamente convinti che siano entrambi due ottimi volani per BabyGuest.

Vera MORETTI