Gli addii vanno sempre ricordati e quando si tratta di dire au revoir alla propria vita da single bisogna fare le cose in grande stile. Smessi i panni della donna “a modino” lasciatevi travolgere dai festeggiamenti, ma attenzione, non lasciate sfuggire anche il buon gusto!

SI – Sì al divertimento, organizzate qualcosa “al femminile” in stile Sex and the City, assecondando i gusti della sposa e di tutto il gruppo in modo che non ci sia qualcuno che non si sente a proprio agio in quella situazione. La comitiva deve essere unita e bisogna far sentire la sposa come una perfetta “ape regina”.

NO – Molte persone associano il divertimento all’alcool. Divertirsi significa invece godersi il momento con le persone con cui si è. Durante l’addio al nubilato via libera agli alcolici ma non esagerare è sempre la cosa più giusta da fare. Se vi ubriacate cosa vi ricorderete della serata?

SI – Prendetevi del tempo solo per voi e per le vostre amiche. Sarà impagabile godere dei massaggi e delle coccole di esperte mani di massaggiatrici ed estetiste. Un’idea da prendere in considerazione infatti è quella di trascorrere il proprio addio al nubilato in una SPA o in un centro estetico.

NO – Non lasciatevi travolgere dai luoghi comuni e dalle banalità. Se lo fanno gli altri non vuol dire che dobbiate farlo anche voi. Ogni donna è unica con esigenze e gusti diversi, cosa c’è di bello a farsi trascinare come una pecora in un gregge?

SI – Che bello rivivere con le amiche gli aneddoti del liceo e le vecchie storie d’amore. Via libera all’amarcord e alle vecchie fotografie. Magari con un pigiama party, l’addio al nubilato potrebbe diventare una serata intima e indimenticabile.

NO – Abbiamo voluto la parità dei sessi e poi prendiamo ad esempio gli uomini nelle loro peggiori espressioni. Lo spogliarello può anche piacere, a seconda di come si svolge, ma nella maggior parte delle occasioni scimmiotta il modo di fare degli uomini e non è propriamente una cosa di cui vantasi. Ma, come dicevano i latini De gustibus non disputandum est.

Martina ZANGHI’

[ Torna indietro... ]