Volto pulito e da bambina, sguardo ammiccante e labbra tinte di rosso fuoco. Erano le pin up che negli anni ’50 con la loro aria innocente e nel contempo smaliziata turbavano i sogni degli uomini del primissimo dopoguerra, non ancora abituati a vedere lembi di pelle nuda. Un’immagine di femminilità sensuale ed elegante di donne che cominciavano a fare vedere le loro curve strizzate in abiti stretti in vita e le gambe scoperte sotto ampie gonne a ruota.

A tutto questo mondo, evocativo di una donna raffinata e briosa, e ad icone di stile del passato del calibro di Betty Page, Linda Christian o Marilyn Monroe si rifà lo storico calzaturificio Ballin che realizza per la primavera estate 2013 una collezione di scarpe dalle linee essenziali che richiamano le classiche décolléte dell’epoca. Le nuance – rosa polvere, azzurro e giallo limone – sono delicate e luminose come tanti piccoli pastello nella loro scatoletta, il tacco è basso, la punta stretta e il tallone scoperto. Le slingback in vernice di Ballin si allacciano sul tallone con una fascetta con fibbia regolabile, così come vogliono gli archivi storici del brand, e possono essere abbinate alla piccola pochette con fibbia dorata.

Un’eleganza discreta e dal fascino retrò che contrasta con l’idea di una femminilità urlata, tipica di alcune donne dei nostri tempi.

Pinella PETRONIO