Il 2020 che ci siamo appena lasciati alle spalle è stato sicuramente e senza alcuna ombra di dubbio un anno complesso e difficile. Ma è stato anche un grande anno di straordinarie serie TV, che ci hanno appassionati e tenuti incollati allo schermo così come non accadeva da tempo. E se è vero che grandi protagoniste sono state le trame avvincenti e le avventure che ci hanno fatto sognare e trepidare, altrettanto vero è che le serie TV del 2020 saranno anche ricordate per lo splendido lavoro fatto sui costumi. Pensiamo per esempio ad Emily in Paris, i cui look tanto hanno fatto discutere, o a La regina degli scacchi, che si è confermata come TV show più visto su Netflix lo scorso anno. Dal giorno di questo passato Natale a sbaragliare la concorrenza ci ha pensato sicuramente Bridgerton.

Bridgerton, un nuovo successo targato Netflix

Perfetto e inconsueto mix tra Gossip Girl e Orgoglio e Pregiudizio (per dire la verità, più Gossip Girl che Orgoglio e Pregiudizio), Brigerton – show targato Netflix e nuovo nuovo di pacca – è tratto dalla serie di romanzi di Julia Quinn ed è stato creato da Chris Van Dusen e prodotto dall’amata Shonda Rhimes (sceneggiatrice e produttrice, giusto per fare un nome a caso, di Grey’s Anatomy).

un nuovo successo targato Netflix

Ambientata a Londra nel XIX secolo, durante l’età della Reggenza, Bridgerton racconta la storia del corteggiamento tra Daphne Bridgerton e il Duca di Hastings durante la stagione mondana. E se la storia trainante si rivela alquanto avvincente, altrettanto lo sono le varie vicissitudini della famiglia di Daphne, i Bridgerton appunto, e dei Featherington, sullo sfondo di balli, matrimoni, intrighi e amori rivelati con spietata puntualità da una scrittrice anonima, che senza remore racconta tutti i sotterfugi di nobiltà e alta borghesia.

Bridgerton, i costumi

Ma a tenere avvinghiati alla sedia – anzi al divano – non è solo la trama, ma anche e soprattutto il sapiente lavoro fatto dalla costumista Ellen Mijornick la cui scelta stilistica si è mossa verso una moderna e contemporanea interpretazione degli abiti del tempo. 7.500 abiti in 5 mesi di lavoro basati sullo studio di disegni e dipinti dell’epoca, realizzati cercando di mantenere la moda originale dell’epoca, reinterpretandola con moderne tecniche di cucitura, tessuti, stampe e palette cromatica di smaccato riferimento Anni ’50.

Silhouette rilette in chiave moderna

Il lungo lavoro compiuto sugli abiti è evincibile dal processo di stratificazione sulle silhouette a stile impero (il cui scollo si abbassa sensualmente, contrariamente a quanto accadeva negli abiti dell’epoca), arricchite da strati e strati di organza e tulle, per un effetto fluido e leggero, e arricchite e decorate poi con fiori e fiocchi.

La palette cromatica

Per ciò che concerne, invece, la palette cromatica ogni famiglia ha la propria, come afferma la Mirojnick: “Ogni famiglia ha il suo colore, una palette specifica che la rappresenta e che svela allo spettatore quello che i personaggi non dicono“. Per esempio, i Bridgerton infatti, famiglia aristocratica per eccellenza, indossano solo colori tenui e polverosi (argento, verde chiaro, azzurro e bianco) che narrano la loro eleganza raffinata, sobria e discreta. I Featherington, invece, usano colori accesi e sgargianti, che testimoniano, data la loro recente ascesa sociale, la voglia di farsi notare. O di trovare marito alle figlie, obiettivo perseguito con estrema costanza dalla Portia, che talvolta giunge perfino a rubare la scena alle sue figlie (lime, giallo, fucsia, viola, verde e rosa, in un tripudio di fiori e pizzi).

Nella gallery trovate alcuni dei look più belli.

Pinella PETRONIO

Credit ph. @bridgertonnetflix