C’è molta attesa in torno a questa nuova edizione di Milano Moda Donna che, da fino al 24 febbraio 2020, vedrà protagoniste le collezioni F/W 2020/21. Attesa, curiosità e voglia di capire effettivamente quali saranno gli effetti del Coronavirus su questa Fashion Week, innanzitutto. Ma anche di vedere, dopo stagioni legate ad un certo conservatorismo e all’esaltazione delle cifre stilistiche e della storia di ciascun brand, se i designer riusciranno a tirare fuori dal loro cilindro magico qualcosa di veramente nuovo che possa farci gridare al miracolo. Se da un lato abbiamo infatti la certezza che l’emergenza Coronavirus ha decimato le presenze cinesi a Milano, dall’altro lato è vero che all’interno di questo fittissimo calendario di Milano Moda Donna – costituito da 56 sfilate, 98 presentazioni e 34 eventi, per un totale di 188 appuntamenti – c’è stato e c’è spazio anche per la solidarietà.

China, we are with you

Ieri sera infatti, in occasione dell’inaugurazione del Fashion Hub, ospitato per la prima volta presso La Permanente, è stata presentata la campagna China, we are with you realizzata da Camera Nazionale della Moda Italiana con la finalità di costruire un ponte tra i nostri due Paesi, portando la Milano Fashion Week in Cina, attraverso live streaming e contenuti speciali, per dare un segnale di vicinanza e positività in questo momento di grande difficoltà.

A tal proposito ha affermato Carlo Capasa, presidente della Camera Nazione della moda italiana: “L’iniziativa China, we are with you ribadisce quanto sia importante costruire ponti e non muri. La cultura costruisce consapevolezza ed è con questo spirito che promuoviamo un importante momento di narrazione e riflessione dedicato alla moda con la mostra Memos, che sarà aperta al pubblico fino a maggio. Per questo successo è doveroso un ringraziamento al Comune di Milano per la proficua collaborazione, le Istituzioni per il continuo supporto e i nostri partner per il loro sostegno“.

Ancora un’edizione all’insegna della sostenibilità

Inclusione e solidarietà, quindi, ma come sempre da qualche anno a questa parte anche sostenibilità. Per la progettazione del Fashion Hub, per esempio, sono state riutilizzate delle strutture di allestimento, supporti di sfilate e mostre precedenti, la moquette è in materiale 100% riciclato e, ove presenti, i colori sono tutti ad acqua. Inoltre, verrà completamente evitato l’uso di plastica durante gli eventi e presso le proprie location, rendendo gli accrediti stampa e buyer digitali attraverso QR-Code e stampando tutti i materiali con carta 100% riciclata.

Il nostro calendario si conferma pieno di eventi sostenibili, stimolanti ed internazionali che daranno modo a tutti i nostri ospiti di sentirsi accolti in una città confortevole e all’avanguardia come Milano“, ha affermato ancora Capasa.

Calendario di Milano Moda Donna, grandi ritorni

Sfilano per la prima volta nel calendario di Milano Moda Donna Ports 1961, Gilberto Calzolari e Vìen, entrambi supportati da CNMI, mentre debuttano con le loro presentazioni: Moon Boot, Giordano Torresi e Patrizia Pepe. Dal calendario di Milano Moda Donna, inoltre, si legge che tornano a sfilare a Milano Moncler e PhilIpp Plein, entrambi con una collezione co-ed, e tornano a presentare a Roberto Cavalli e Romeo Gigli. Agnona, inoltre, presenterà la sua prima collezione di moda uomo che sfilerà a braccetto con la donna, così come sulle passerelle di Antonio Marras, Atsushi Nakashima, Boss, Bottega Veneta, Fila, GCDS, Frankie Morello, Missoni e Versace.

I big della Milano Moda Donna

Altro dato significativo che emerge dal calendario di Milano Moda Donna sono le sfilate a rotazione dei grandi nomi, allo scopo di assicurare la presenza fino all’ultimo giorno di quanti più giornalisti, buyers e addetti ai lavori stranieri.

P.P.