“Fiori a primavera? avanguardia pura…” sosteneva ironica un’imperturbabile Meryl Streep nei panni della perfida direttrice di Runaway Miranda Priestley ne “Il Diavolo Veste Prada”, fulminando con lo sguardo la sventurata redattrice che le aveva suggerito stampe floreali come tendenza per la bella stagione. Non sarà, forse, avanguardia pura, ma a noi i fiori a Primavera piacciono. Sono colorati e mettono allegria, dopo un inverno grigio passato ad infagottarci in abiti dai colori spesso tristanzuoli.

Di questa passione per il floreale si fanno portavoci le più grandi maison del mondo, che per la primavera estate 2012 amano utilizzarli all over su abiti per la sera o per il giorno, in versione patchwork mixate ad altre stampe, nella variante small size o in quella king, piccolissimi sugli abiti lunghi per un effetto romantico, o over e colorati in versione pop.

Ma non solo. Un’esplosione colorata di fiori anche su scarpe, come i sandali T-bar in pitone di René Caovilla con rosa applicata sui listini che tengono fermo il piede, e gli stiletti di Sergio Rossi che disegnano esotici hibiscus sul piede nudo. Non sono da meno le borse che li propongono nella variante 3D, con macro margherite verde fluo applicate sulla pochette o misti a rafia nella handbag, tutto firmato Blumarine, oppure stampati sulla borsetta di Furla o sulla shopper di Blugirl.

Iceberg li usa in entrambe le versioni, abbinando maglie dai colori vivaci con grandi fiori a gonne tubino, strette fino al ginocchio, ricoperte da piccole margherite. Normaluisa e Blugirl li stampano su lunghissimi e leggeri abiti romantici che ci ricordano le eroine dei romanzi del tardo ‘800, Moschino e Roberto Cavalli li usano (bicromi, in bianco e nero, nel primo caso e coloratissimi ed esotici con incursioni animalier, nel secondo) su tailleur giacca-pantalone dal fit asciutto.

Fioriscono margherite, viole e fresie sugli abiti svasati con piccolo colletto, sui cappottini e gli shorts di Marni, ma anche sugli abiti sciancrati di Antonio Marras. Anche se la versione più originale la troviamo, forse, sulla passerella della primavera estate 2012 di Dolce e Gabbana, in cui stampe fiorate sono mixate a stampe di zucchine, cipolle, melanzane e peperoni. Cara Miranda, sei ancora così sicura che il floreal print non possa avere risvolti avanguardistici?

Pinella PETRONIO