Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano“. Anche se, ad essere onesti, l’amore di Giorgio Armani per la giacca, capo essenziale non solo del guardaroba maschile ma anche di quello femminile, non se ne è mai andato. Armani è sempre stato fedele alla giacca, facendone una cifra stilistica essenziale. Proprio per questo l’ha resa oggetto di lunghi anni di studio, proprio per questo è stata elemento iconico di tante sue collezioni, e proprio per questo l’ha messa al centro del primo progetto dell’Armani/Laboratorio, portavoce dell’interesse di Re Giorgio per il cinema.

L’iniziativa, nata allo scopo di supportare i giovani talenti, rinnovando l’impegno del designer a sostegno delle nuove leve, ha dato vita ad un cortometraggio, frutto di un workshop di formazione cinematografica dedicato ai giovani studenti di cinema guidati da un team di Guru del settore, che vede protagonista proprio la giacca. “La giacca è uno degli elementi centrali della mia estetica e trasformarla in tema narrativo è stata indubbiamente una sfida. Mi ha affascinato vedere come i partecipanti di Armani/Laboratorio l’hanno risolta, con l’aiuto di mentori di grande spessore“, ha dichiarato Armani all’anteprima del corto, presentato lo scorso sabato nel teatro di via Bergognone.

Sono felice di aver dato a questi ragazzi un’opportunità reale di apprendimento e di crescita, e sono contento di averlo fatto usando il mio perimetro professionale come orizzonte. Sostenendo questa iniziativa incoraggio i giovani talenti a esplorare tutte le specificità professionali necessarie alla riuscita di un lavoro autenticamente corale“. ha proseguito.

Una Giacca” racconta, tra presente e passato, in una costante alternanza di flashback in bianco e nero e color, il capo icona del designer. Protagonisti del corto due giovani promettenti leve del panorama cinematografico, Sara Serraiocco e Lorenzo Richelmy, che hanno aderito con grande entusiasmo, insieme agli altri ragazzi, selezionati dal panel di esperti, specialisti nelle diverse discipline Marco Armando Piccinini per la regia, Alessandro Padovani per la sceneggiatura, Andrea Cordaro alla fotografia, Midori Hasuike per la scenografia, Artemide Alfieri al montaggio, Sofia Casciardi per i costumi, Camilla Spalvieri al make-up e Silvia Acquapendente per l’hairstyling.

A guidare i ragazzi durante questa importante prova, professionisti del calibro di Francesca Marciano (sceneggiatrice e scrittrice), Michele Placido (regista), Luca Bigazzi (direttore della fotografia) il montatore per il cinema Patrizio Marone, i costumisti Gabriella Pescucci e Alessandro Lai, lo scenografo Paki Meduri, il make-up artist Maurizio Silvi e l’hair-stylist Aldo Signoretti. Il corto è visibile sul sito di Armani Silos.

P.P.