Milano Fashion Week SS 2020, day 2

Nel secondo giorno di Milano Fashion Week protagoniste sono le donne forti. Dalle Bond Girl di Max Mara, con licenza di sedurre, alle amazzoni di Genny. A fare da contraltare la donna romantica di Luisa Beccaria che ci fa sognare ammirando abiti poetici e di rara eleganza.

Max Mara

Una donna forte e sicura di sé, ironica e determinata. Questa la donna immaginata da Max Mara per la prossima primavera estate. Una sorta di moderna Bond Girl con licenza di sedurre, che mescola elementi smaccatamente maschili a dettagli fortemente femminili e romantici. Ad interpretare questa nuova donna tra le modelle più amate e gettonate del momento (Kaia Gerber, Bella e Gigi Hadid, Vittoria Ceretti, Candice Swanepoel e Joan Smalls), che si alternano in passerella o avanzano per gruppi di tre, indossando stivali e tacchi alti con calzettoni al ginocchio, androgini tailleur tre pezzi in Principe di Galles, bermuda, trench, gonne al ginocchio, camicie e cravattini,

Le tasche giocano un ruolo fondamentale, applicate su capispalla e bluse, ma anche su gonne e pantaloni morbidi, per ribadire l’importanza per il brand della funzionalità. La palette cromatica si tinge di toni pastello, ma non disdegna il grigio perla, l’immancabile cammello, il tabacco e il nero.

Anteprima

Cuentos de Havana. Racconti dell’Avana. E in effetti vedendo sfilare la collezione SS 2020 di Anteprima per questa Milano Fashion Week, l’impressione è quella di trovarsi in quelle terre assolate e magiche che sembrano un dono di Dio. Toni dorati, abiti di maglia leggerissimi, lino freschissimo per combattere il caldo, fiori di mariposa che sbocciano su camicie e wrap-dress, baschi, basket hat e borse di rafia, che diventa trama anche gonne e mini abiti. E poi frange che muovono gli orli degli abiti e delle giacche leggerissime, così come delle borse portate in vita, e stampe a righe. Una collezione bella, elegante e easy-to-wear che sa tanto di quella libertà tipica di certe giornate d’estate. nei toni vibranti delle facciate coloniali.

Milano Fashion Week SS 2020, Genny

E se Izumi Onigi, direttore creativo di Anteprima, ci ha portati tutti in un viaggio ideale nelle terre assolate dell’Havana, l’Argentina è il luogo ideale in cui ci traghetta Sara Cavazza Facchini con la sua collezione SS 2020, firmata per Genny presentata in occasione della Milano Fashion Week.

Eleganti gaucho si muovono sulla passerella indossando ponchi sfrangiati, stivali aperti in punta, camperos in suede, abiti in fresco lino arricchiti da intarsi in rafia, shirt dress, gli immancabili cappelli a falda larga, pantaloni dalla silhouette arrotondata, ma anche cappottini jacquard in cui il cavallo, emblema della Pampa, diventa il motivo centrale, jumpsuit e giacchini senza maniche. Una collezione, quella di Genny, che mescola perfettamente senso di libertà e femminilità, voglia di avventura e sensualità, e che esprime al meglio quest’animo latino nella palette cromatica che sa di spezie: dal color curcuma al paprika, dal chili alla noce moscata, passando per i toni del pepe (bianco e nero).

Luisa Beccaria

Sembra quasi di essere catapultati all’interno di un romanzo dei primi del ‘900, in cui la nobiltà di campagna inglese, per dilettarsi, trascorreva il suo tempo giocando a volano. Lo spettacolo che ci accoglie varcando la soglia dei Giardini Palestro, sul cui prato perfettamente curato sono sistemate delle reti da gioco fatte di pizzo, racchette e ceste di vimini che raccolgono volani bianchi è sicuramente poetico.

Un mondo candido e immacolato, fatto di abiti in pizzo San Gallo, gonne a corolla, bluse con maniche a palloncino e chemisier, che portano la cifra stilistica della designer, a cui si accordano morbide tonalità pastello, trasparenze, ruches, romantiche stampe floreali e nastri azzurri. Le silhouette sono per lo più morbide, strette in vita da piccole cinture che enfatizzano il punto vita.

Pinella PETRONIO