In occasione delle feste, durante pranzi e cenoni, il numero di obbrobri in fatto di look sembra quintuplicarsi. Per un Natale in famiglia Roberto Cavalli con le sue stampe eccessive e maculate, ad esempio, magari è un po’ troppo esagerato. Fossi in voi, però, se dovessi trascorre la Vigilia di Natale o l’ultimo dell’anno in una location mondana lo sceglierei ad occhi chiusi. Roberto Cavalli o, forse, anche Dolce e Gabbana, perfetto ovviamente per un contesto meno familiare, e certamente più adulto, o per una festa in città.

Mi raccomando, state sempre attente alla location! Insomma se siete in montagna a 10 gradi sotto lo zero sarebbe meglio evitarsi il tacco a spillo alto 12cm e abiti sbracciati solo ed esclusivamente perché è la notte di Capodanno. Utilizzate questo look se siete in albergo e l’unica fatica che dovete fare è quella di scendere dalla vostra camera per recarvi al ristorante dell’hotel, oppure se avete scelto di partecipare ad una festa elegante in città. E allora sì che potrete mettere uno scicchissimo abito di Dolce e Gabbana, accessoriato giusto e abbinato a décolléte vertiginose.

Ho un’amica che ogni anno festeggia insieme al suo “titolato” fidanzato in un castello dimesso insieme alla giovane nobiltà europea: se siete fortunate come la mia amica e avete modo anche voi di far festa in una location del genere, allora davvero non ce n’è per nessuno. Via libera e nessun vincolo: indossate pure gli abiti più belli e chic che avete, anche vestiti di haute couture firmati da Giorgio Armani o da Valentino, se avete la fortuna di averne nell’armadio.

In casi come questi l’eleganza diventa d’obbligo e il sogno di essere accompagnate da cavalieri raffinatissimi, abbigliati come se fossero pronti per il Gran Ballo diventa una realtà. Ma, ribadisco, queste sono situazioni limite, che, purtroppo, non capita a tutti di vivere.

Se proprio vogliamo in qualche modo osare anche per le feste, giochiamo molto con gli accessori. Ci sono per esempio dei cappelli bellissimi e preziosi o dei cerchietti divertenti, come quelli che realizzano Kreisicouture o Zena. Oppure possiamo divertirci a dettare anche in famiglia un piccolo dresscode, proponendo agli amici e ai parenti invitati di indossare ad esempio capi e accessori declinati in un colore particolare. Quindi uomini, donne e bambini saranno abbigliati con i colori scelti dalla padrona di casa che, magari, potrà seguire l’ispirazione cromatica anche per apparecchiare la tavola.

Personalmente trovo che sia molto più Natale, quando magari non si è troppo irrigiditi nel ruolo. Quindi almeno una volta all’anno, giochiamo con ironia cercando di essere a nostro agio, senza la necessità di impersonare per forza Sarah Jessica Parker che esce dalla sua cabina armadio, impeccabile dopo avere provato 27 look.

 

Francesca SENETTE – giornalista esperta di moda e nuova fashion blogger di Birkin.it