Nella moda il bianco è un po’ come la tela per il pittore, come il foglio di carta per Giuseppe Ungaretti. Metaforicamente, un abito bianco, diventa uno spazio per dare spazio alla propria creatività creando infinite combinazioni e varianti cromatiche. Colore delle spose – anche se ormai sono sempre più le donne che per andare all’altare cedono alla tentazione di altre nuance -, è simbolo di purezza e candore, perfetto soprattutto d’estate per mettere in risalto la pelle dorata dai caldi raggi del sole agostano. L’abito bianco ci fa pensare subito alle vacanze, agli assolati e pigri pomeriggi estivi, passati a cercare riparo dalla calura e a respirare la brezza marina per ristorarsi.

Perfetto abbinato a tutti i colori che la vostra fantasia suggerisce (rosso, giallo, arancio, blu, azzurro, fucsia…), dà il meglio di sé in combinazione con il nero. Yin e yang, alfa e omega della tabella cromatica, questi due non colori vivono un matrimonio d’amore da più di mille mila anni. Li aveva usati Chanel per realizzare i suoi tailleur, li usano oggi i designer delle più blasonate case di moda. Vincente anche l’idea di utilizzarlo da solo, in purezza, senza alcuna contaminazione, abbinandolo ad accessori in tinta o al massimo in colori super neutri, per un look luminoso, raffinato ed elegante.

E se è vero che il bianco d’estate non è esattamente quella che potremmo dire una novità, è vero anche che di anno in anno, la moda lo rivisita in chiave sempre diversa, giocando con tessuti e pesi: pizzo, lino e cotone, ma anche tessuti traforati, trasparenze, ricami e giochi di vedo e non vedo, che servono a vivacizzarlo e a conferirgli un animo del tutto nuovo.

Pinella PETRONIO