Ci disseta, pulisce il nostro corpo ed i nostri abiti, ci avvolge, ci rinfresca, ci riscalda e ci nutre. Una fonte naturale di bellezza e benessere, l’acqua è una risorsa incredibile che forse dovremmo conoscere di più. Anche in merito all’acqua minerale, siamo sicuri di scegliere quella più adatta alle nostre esigenze? Sorseggiando un eccellente bicchiere d’acqua abbiamo fatto qualche domanda ad una esperta del settore: Anna Giugno Presidente di Acque Minerali Val Menaggio S.p.A, società proprietaria di Acqua Chiarella che ci ha raccontato la sua storia di imprenditrice, innamorata dell’acqua.

La sua famiglia si occupa di acqua da tre generazioni, cosa significa gestire un’azienda così longeva?
Il mondo delle acque minerali è un mercato solo apparentemente semplice, e l’assenza di manipolazione sul prodotto finito potrebbe trarre in inganno svariati analisti. Vi sono molte difficoltà in questo tipo di mercato, che necessitano di grandi attenzioni e di grandi premure: l’ubicazione in montagna della nostra azienda rende difficili e costose le operazioni di logistica, la scarsa marginalità del prodotto impone una forte attività di analisi dei costi e le grandi multinazionali del settore rendono agguerrita la concorrenza. A parte queste difficoltà, che si manifestano in forme diverse anche in altri settori ed in altre realtà, la passione per il proprio lavoro e per la propria tradizione è un elemento intrascendibile per garantire la continuità aziendale ed il rafforzamento della stessa. Infine, riuscire a trasmettere ai propri figli tale passione è un traguardo magnifico che auguro ad ogni genitore e ad ogni imprenditore.

GIUGNOANNLa sua è un’azienda che ha scritto la storia del territorio, cosa significa l’Acqua Chiarella per il Lago di Como?
La nostra acqua minerale è un prodotto simbolo del lago di Como, per qualità e per tradizione. I migliori ristoranti ed alberghi del territorio, considerati tra i migliori al mondo, hanno sempre scelto il nostro prodotto che da più di 50 anni si presenta sulle loro tavole con una delle immagini più evocative della bellezza del Lario: la penisola di Bellagio che ha dato il nome anche ad uno dei più famosi casinò di Las Vegas. Esportando in tutto il mondo (Australia, Israele, Svizzera, Germania ed Emirati ad esempio) siamo un veicolo pubblicitario per il territorio che ne è consapevole.

Lo stabilimento di Acqua Chiarella si trova proprio a 100 metri da dove sgorga l’acqua. Che cosa comporta questa scelta?
La vicinanza dei siti produttivi alla fonte è una scelta obbligata data dalla necessità di identificarsi con il luogo di provenienza e dalla necessità di presidiare costantemente il luogo di nascita del nostro prodotto. Come anticipato, le difficoltà logistiche sono significative ma siamo una risorsa per il nostro paese ed è necessario per essere identificati ed identificarci con la provenienza del nostro prodotto. La montagna ci da da vivere e noi dobbiamo dare da vivere alla montagna, è anche una questione di reciprocità.

La location è splendida, cos’ha di speciale l’acqua del lago di Como? Per chi è indicata?
La nostra acqua è un acqua oligominerale, di grande assimilabilità e con uno dei livelli di sodio più bassi a livello nazionale. Il nostro residuo fisso, intorno ai 205 mg/l, propone un acqua leggere ma al contempo ricca di magnesio, calcio e potassio che dissetano il consumatore e li portano nutrimento evitando un inutile sovraccarico dei reni come accade con le acqua estremamente povere di Sali minerali. Al contrario, mantendo un livello di residuo fisso equilibrato è di grande digeribilità ed considerata idonea dal ministero alla preparazione degli alimenti ai lattanti: se è consigliata per i nostri bambini, non può che fare bene anche agli adulti.

Come mai, secondo lei, gli italiani sono così amanti dell’acqua minerale? Il consumo del Belpaese sembrerebbe essere uno dei più alti al mondo…
A. L’Italia ha un patrimonio idrico incredibile. L’acqua è un elemento fondamentale ed indispensabile per il nostro organismo, e la grande abilità culinaria degli italiani ed il loro grande gusto sono stati declinati anche alle acque minerali: gli italiani sanno che è importante mangiare bene, ma anche bere bene!

Quanto conta il Made In Italy parlando di acqua?
Come accennato, il nostro patrimonio idrico è ineguagliabile. La percezione, soprattutto all’estero, della qualità del made in Italy nell’alimentare è stata declinata anche alle acque minerali negli ultimi 5 anni. Inoltre, vi è una differenza sostanziale tra le acque italiane e quelle estere: le acque italiane non sono filtrate, al contrario di quelle estere, e quindi l’acqua arriva in bottiglia con le stesse caratteristiche di purezza e qualità che ha al momento in cui sgorga dalla montagna. Questo, credo, sia un aspetto fondamentale perchè garantisce al consumatore un prodotto genuino che non ha eguali all’estero.

Come si fa a scegliere una buona acqua? Su quali criteri ci dobbiamo basare quando leggiamo l’etichetta?
Leggere l’etichetta è fondamentale, ma assaggiare il prodotto lo è ancora di più. L’acqua è un elemento fondamentale della nostra dieta, e limitarsi ad un parametro è estremamente riduttivo: ogni acqua ha caratteristiche diverse che sono adatte in base al tipo di costituzione fisica che ha il consumatore. In linea generale, bisogna scegliere un acqua equilibrata che sia leggera ma che porti anche un nutrimento all’organismo (con un residuo fisso, quindi, tra 150 mg/l ed i 200 mg/l). Un acqua troppo ricca di Sali minerali risulta spesso pesante per l’organismo che può avere difficoltà ad assimilarla, mentre un acqua troppo leggera sovvraccarica l’uso die reni senza portare nutrimento all’organismo che necessità quindi di Sali minerali ed integratori che potrebbe essere evitati assumendo un acqua che ha una giusta dose di Sali minerali. Infine, il gusto per il palato è un elemento che non può essere trasceso perchè si deve bere volentieri e con piacere.

Martina ZANGHI’