Cantare è liberatorio. È una di quelle cose che mettono subito il buon umore, che ci consentono di scaricare tensioni e di predisporci bene verso il mondo. Ma cantare in macchina è una religione. Fatta di gesti sacri, come quello di scegliere con cura minuziosa la playlist prima della partenza. Fatta di riti, come quello di ascoltare la stessa canzone all’inizio del viaggio.

E non importa quale sia il vostro genere preferito da sempre e per sempre, le canzoni da ascoltare in macchina – ma anche da cantare – prescindono da quello che di solito ascoltate. Non ci stupirebbe ad esempio se un uomo o una donna che solitamente ascolta musica classica, tra le canzoni da ascoltare in macchina avesse anche Smoke on the water dei Deep Purple, perché – abbiamo scoperto interpellando le nostre lettrici – è una canzone che dà molta carica, soprattutto quando si devono affrontare dei viaggi piuttosto lunghi.

E al contrario non ci stupirebbe se un uomo o una donna, abituati ad ascoltare musica metal, salendo in macchina e accendendo il motore, senta il bisogno di ascoltare Mille Giorni di te e di me di Claudio Baglioni, perché è un brano che rilassa.

Le canzoni da ascoltare in macchina fanno parte di una playlist che di solito prevede brani del passato, in quanto legati a ricordi speciali – amori vari ed eventuali, genitori, amici e famiglia – e brani attualissimi che solitamente sono quelli che vanno per la maggiore in radio, o gli ultimi singoli estratti da album appena usciti.

E visto che il lungo ponte di Pasqua che ci apprestiamo a vivere costellato da partenze e viaggi in macchina, abbiamo chiesto ai lettori e alle lettrici di Bellaweb, qual è la canzone che non può assolutamente mancare dalla loro playlist e perché.

Use somebody dei King of Leon, perché mi ricorda dei momenti passati insieme agli amici a ridere e chiacchierare. Martina Zanghì.

Nella mia playlist non potrà mai mancare Solo una Volta di Britti del 1998 perché il mio fidanzato mi regalò una cassetta con incisa questa canzone per venti volte perché io mi decidessi ad uscire con lui. Paola Sterza.

Lucio Dalla tutto album del 1980 perché lo ascoltavo in 33 giri e cantavo con i miei genitori. Giorgia “E poi” per mettere alla prova le mie doti canore e per vedere se un giorno sarò come lei (mai, ovviamente). Buona Vita di Mengoni perché ha un ritmo latino e ha delle parole che mi fanno ricordare un amore grande. Erica

Joe Temerario di Ron. Perché mi ricorda i viaggi in macchina, di quand’ero bambina, per andare al mare. Marianna Coco Scalisi.

Maracibo. Perché mi mette allegria, e personalmente non c’è momento migliore per farsi mettere allegria che quando si è già allegri (e nel partire io sono allegro), ma c’è anche un altro motivo, ovvero che rende allegra Elena e la cosa ha il vantaggio di aiutare a recuperarla da una qualche arrabbiatura che sicuramente interviene in ogni partenza (generalmente perché non sopporta che io stia 10′ seduto sul divano con il cappotto e la valigia in braccio mentre aspetto che lei finisca / inizi a vestirsi…). Daniele Beretta.

Io sono un po’ anglofila… le mia preferite da ascoltare in macchina sono “It’s to party now” di Ray Parker, “Last train To London“ degli ELO e “Believer“ degli Imagine dragons perché sono ritmate e mettono allegria. Io e il mio bimbo le canticchiamo. e poi, tra le canzoni da ascoltare in macchina, c’è Shake Your Booty di KC and the Sunshine Band, perché mi ricordano gli aperitivi o le serate del giovedì sera di Torino. Federica

In questo momento amo Ultimo. In particolare Il ballo delle incertezze, Peter Pan e Cascare nei tuoi occhi. Mi piacciono perché sembrano delle poesie, sono un inno all’amore e sono nostalgiche… io sono un’eterna romantica. Simo

Pray dei Take That, Bohemian Rapsody dei Queen, Caramelle di Pierdavide Carone. Perché rappresentano il mio passato e il mio presente. I Queen sono la forza del passato. I Take That sono i ricordi del passato che continuano a vivere nel presente. Pierdavide Carone semplicemente perché credo che sia uno dei migliori cantautori italiani degli ultimi anni. Veronica

Buona Vita di Marco Mengoni, suonata a tutto volume, ballando e cantando mentre guido. Sono tamarra dentro! Chiara Actis Alesina

Tra le mie canzoni da ascoltare in macchina preferite ci sono Symphony (Clean Bandit), Bionda e Io mi innamoro ancora (Ermal Meta), Lost on you (LP) , Why I love you (Major) e Girls like you (Maroon 5). Perché sono una inguaribile romantica perché a volte ho bisogno di piangere e di ridere da sola con la giusta musica, e darmi la carica. Patrizia Caridi

Ultimamente ascolto tutta Lady Gaga, perché la trovo estremamente dotata vocalmente. Luisa Scapin.

Nonno Hollywood di Enrico Nigiotti, la trovo bellissima. Claudia.

Loosing my religion dei REM, perché ascoltata e cantata in macchina mi dà una sensazione di libertà, che è proprio la sensazione che dovrebbe dare un viaggio. Vera Moretti.

Ultimamente sono in fissa con Coez, in particolare È sempre bello, La musica non c’è e Domenica, perché mi regalano un senso di leggerezza. Simona D’Agate

Tiziano Ferro Lo stadio di Tiziano Ferro perché mi dà la carica e l’allegria. Tu come stai di Claudio Baglioni mi accompagna nei viaggi. È scaramantico. Silvia Galli.

Amo ascoltare Bruce Springsteen in ordine sparso, guardare fuori dal finestrino, cantare a squarciagola e immergermi nel viaggio. Angela Ambrosino.

In questo periodo dalla mia playlist non può mancare Calcutta con Paracetamolo perché mi ricorda il mio meraviglioso periodo trascorso a Milano e quella sensazione di avere, appunto, il cuore a mille. Cristina Cortese.

Per me i Queen, unici ed indimenticabili. Giorgia con la sua voce calda ed avvolgente. Ma forse fra tutte, non può mancare La donna cannone di De Gregori, un capolavoro! Tutte le volte che l’ascolto mi vengono i brividi. Carola Rancati.

Io ascolto di tutto, dai Metallica a Einaudi, pop e rap. Però quando ero ragazzina con il cuore spezzato mi piaceva cantare a squarciagola “Ci vorrebbe il mare” di Masini. Piangevo e cantavo, piangevo e cantavo e poi mi sentivo così leggera che avrei potuto danzare come una piuma e non mi importava più di nulla per almeno per il resto della giornata. Masini e la catarsi mi hanno salvata. Giorgia.

Devo avere un po’ di tutto! In particolare direi Dance anni ‘90, Rock, classici italiani (Venditti, Baglioni, Tozzi, Raf, Ramazzotti) e non mi faccio mancare nemmeno Bob Marley. Paola Galli.

Devo dire una qualsiasi di George Michael. E tutto l’album di Madonna Like a Virgin o True Blue. Chiara Shaida Villa.

Renato Zero, Mina e le hit del momento per cantare a squarciagola quando c’è traffico, perché sennò devo bestemmiare in ucraino. Palma Ciccone.

Completamente dei TheGiornalisti. E tutte le canzoni italiane che conosco a memoria. Da Mina a Calcutta. Insomma basta che si canti. Lucia Cotugno.

Pinella PETRONIO