Se siete tra quelli che si svegliano al mattino e con gli occhi ancora pieni di sonno arraffano il telefonino dal comodino, scorrendo la home di Instagram e leggendo i post su Facebook. Se siete tra quelli che prima di andare a dormire “Diamo una controllatina alle mail. Ah, già devo rispondere a questi whatsapp. Ma vediamo un po’ che succede nelle storie di Instagram, e già che ci sono diamo un’occhiata ai post su Facebook“. Ecco se siete tra questi, tra quelli, cioè, che ogni scusa è buona per aprire e controllare e leggere e rispondere e twittare e controllare – molto spesso in maniera passiva, scrollando le storie una dietro l’altra, senza fare nemmeno caso a quello che si dice e si vede, per abitudine. Beh, ecco, se siete tra questi avete decisamente bisogno di un digital detox.

Digital Detox

Iperconnessi come siamo, non ci rendiamo conto di quanto i social ci isolino paradossalmente dal resto del mondo: da una conversazione a cena con gli amici o in famiglia, dal partner che ci racconta la sua giornata, da quello che vivono i nostri bimbi. Non ci rendiamo conto nemmeno di quanta frustrazione questi nuovi strumenti di comunicazione siano in grado di creare (pensiamo ad esempio alle vite – che sembrano – perfette, felici e super lusso degli influencer, che difficilmente una persona comune può vivere), né di quanta negatività trasmettano commenti livorosi, post polemici e sempre arrabbiati di tanti leoni da tastiera. Non ce ne rendiamo conto e rimaniamo lì, appiccicati allo smartphone. Proprio per questo motivo, Wiko, in collaborazione con l’Accademia della Felicità – società milanese di coaching e formazione – ha pensato ad una detox digitale per disintossicarsi dalle cattive abitudini, ritrovando più serenità.

Francesca Zampone, life Coach dell’Accademia della Felicità

A tal proposito spiega Francesca Zampone, life Coach dell’Accademia della Felicità: “Il principio alla base del digital detox è lo stesso che guida l’esigenza del riordino e del declutting: mettere ordine all’esterno per potersi sentire più concentrati sulle cose che contano davvero come gli affetti e gli obiettivi che vogliamo raggiungere”. Prosegue poi: “Noi non consigliamo mai un approccio drastico, ma l’introduzione nella propria routine di micro-azioni detossinanti”

Digital Detox, cinque consigli

Ricca di spunti utili e alla portata di tutti, questa remise en forme, prevede cinque pratici consigli per imparare ad utilizzare in modo più consapevole i propri smartphone, facendo un piccolo passo verso la conquista del proprio benessere interiore.

Un passo alla volta

Meglio cominciare con un weekend al mese durante il quale spegnere tutto: niente telefono e niente computer, non controllate le email e non interagite sui social. E se non riuscite a resistere per un intero weekend, provate almeno a silenziare lo smartphone per 4 ore di fila.

Digital Detox, pianificare

Per non sentire la mancanza dello smartphone, pianificate delle giornate all’aria aperta con gli amici o la famiglia, per evitare che la tentazione sia troppo forte.

Buone vecchie abitudini

Prima di andare a dormire lasciate lo smartphone in carica in un’altra stanza, e ricordatevi che esistono ancora le sveglie.

Zone smartphone free

In casa create delle zone “smartphone free”. Oltre alla camera da letto, vi sfidiamo a non utilizzare i vostri dispositivi in bagno. E se proprio non riuscite, almeno definite dei momenti no-tech durante la giornata.

Digital Detox, People Watching

Quando siete in un locale, anche se avete con voi lo smartphone, tenetelo in borsa o in tasca, senza appoggiarlo sul tavolo. Concentratevi quindi sulla persona che avete di fronte, parlate con lei e se siete soli fate un po’ di “people watching”.

 

P.P.