Florisa Sciannamea è una nonna, mamma, scrittrice, illustratrice, designer di moda, modellista, insomma, una donna come quelle che “da grande vorrei essere così”. L’ho incontrata per caso, diciamo più che altro per conto terzi, sì perché seppure sia di Bari a farmela incontrare è stata una milanese impiantata in Puglia. L’ho conosciuta per il lancio del suo libro, lo scorso anno “Donne nell’acqua loro ”, che per chi non fosse pugliese e non fosse abituato a cucinare il “polpo nell’acqua sua”, non subito afferrerebbe il senso del titolo del libro, che racconta sotto forma di diario alcuni episodi reali della vita di Flò. Per cui intervistarla è stato divertente.

Un libro
Vorrei essere tanti libri..ma ne scelgo uno che è un libro culto:”Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés..un libro che ha cambiato  la vita a molte donne

Un film
Mi piacerebbe essere “Venuto al mondo” per l’intensità delle emozioni, la colonna sonora che ti entra nel cuore, l’imprevedibilità del racconto della vita… ma non ti nascondo che anche “Gli Aristogatti” sono io.

Un indumento
Una camicia bianca… adoro le camicie bianche alla Ferré

Una città
Io potrei essere colorata e vivace come Madrid, ma anche antica, drammatica, misteriosa e dolente come Praga.

Una storia d’amore
Per me l’amore non è solo fra due persone di sesso opposto o uguale, ma anche l’amore assoluto verso la natura e gli animali. Mi sento molto “Gorilla nella nebbia”, film tratto dal libro autobiografico di Diane Fossey etologa uccisa dai bracconieri nel dicembre del 1986… ma anche (per rimanere nel continente) Karen Blixen protagonista anche lei autentica del romanzo e film “La mia Africa”.

Un fiore
Sono una carnosa peonia, ma anche una selvaggia bocca di leone.

Un colore
Non sono un solo colore, ma vari. Fucsia e arancio sfumati insieme a note di rosso vermiglio… ma anche verde e viola.

Un personaggio dei fumetti/cartoon
Sono Merida, principessa ribelle. Ma spesso sono Paperino.

Una pietanza
Sono una pietanza dal gusto forte, piccante con un sapore agrodolce… nessun digestivo riuscirebbe a levarmi di mezzo.

Un’altra persona.
Karen Blixen… l’Africa nel cuore.

A chi vorresti fare queste domande?
Farei queste domande ai giovani trentenni di oggi… forse, potrei capirli meglio.

Margherita QUARANTA