Il cinema, moderno specchio della realtà, se n’è accorto da diverso tempo. In queste settimane ha destato critiche ed apprezzamenti l’ultimo biopic sulla principessa Diana Spencer, consorte dal 1981 al 1996 di Carlo, l’erede al trono d’Inghilterra. La pellicola racconta gli ultimi anni di vita della principessa più amata dai sudditi di Sua Maestà e il suo grande amore segreto. Non Dodi Al-Fayed, con il quale condividerà il tragico epilogo sotto il tunnel del Pont de l’Alma, ma l’affascinante cardiochirurgo di origine pakistana Hasnat Khan. Nei panni della Principessa di Galles, una straordinaria e incredibilmente simile Naomi Watts, già principale favorita per la prossima notte degli Oscar. Ma Diana non è l’unica donna di poter interpretata sul grande schermo in questa nuova stagione cinematografica.

La settima arte dedica ad una delle donne più straordinariamente belle di ogni epoca, la Principessa di Monaco Grace Kelly, una pellicola che ne ricorda la classe e lo stile inimitabili. Ad interpretare la consorte del principe Ranieri III, nonché per anni musa di Hitchcock, una delle attrici più premiate dell’ultimo decennio, Nicole Kidman. L’attrice australiana sembrerebbe avere i dolci e sinuosi lineamenti perfetti per interpretare la donna di “ghiaccio bollente”, come l’aveva ribattezzata il genio del giallo.

Senza dimenticare, ovviamente, l’interpretazione di Margaret Thatcher da parte dell’inimitabile Meryl Streep, che le valse il terzo Oscar in carriera, rendendola la donna più premiata nella storia della settima arte. Nei panni della “lady di ferro” inglese, la Streep rivive l’epopea politica e il declino fisico di una delle donne più potenti che il mondo ricordi. La pellicola racconta le crisi interne al partito conservatore britannico e le delicate situazioni politiche estere che la Thatcher dovette affrontare, dalla guerra delle Malvine ai disordini in Irlanda, negli undici anni in cui risiedette al civico 10 di Downing Street.

Altra storia e altro orientamento politico per il prossimo film di Martin Scorsese incentrato sulle vicissitudini della famiglia Clinton, in cui un ruolo preponderante avrà la figura chiave di Hillary, di cui ancora non si conosce l’attrice protagonista, già Segretario di Stato americano ed erede designata del partito democratico nella prossima corsa alla Casa Bianca.

Jacopo MARCHESANO

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