Abbiamo parlato di regole alimentari e di come dagli anni 50 ad oggi siano cambiatele porzioni e le proporzioni (leggi qui), ma non basta. Ecco altre regole che sono, per certi versi, nuove.

Eliminare i carboidrati

Le persone spesso prendono di mira i carboidrati e si concentrano sull’eliminazione dell’intera categoria dei macronutrienti quando in realtà dovrebbero eliminare i carboidrati raffinati o semplici, come la farina bianca e lo zucchero bianco.

Una dieta a bassissimo contenuto di carboidrati può portare alla chetosi: poiché nostro corpo non ha abbastanza carboidrati, utilizza i grassi per produrre energia.

Evita i carboidrati raffinati che possono aumentare la glicemia e offrire nutrienti minimi, dice la nuova regola. Meglio optare per una dieta fortemente a base vegetale ricca di carboidrati complessi come quelli che si trovano in frutta, verdura, legumi, riso integrale e cereali integrali, che sfamano senza aumentare la glicemia e supportando la salute gastrointestinale. L’obiettivo  è consumare cereali integrali per metà della dose, quindi concedersi alcuni carboidrati raffinati. Se possibile, questi carboidrati raffinati vanno abbinati a cibi ricchi di fibre. Ad esempio, riso bianco abbinato a verdure o zucchero nella farina d’avena

Scegliere pochi grassi

Non è corretto eliminare tutti i grassi. Molti grassi sono sani , dipende solo dal tipo di grasso e da quanto se ne consuma.

I grassi insaturi sono salutari per il cuore possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus migliorando i fattori di rischio correlati come il colesterolo totale e LDL nel sangue, la pressione sanguigna e l’infiammazione. Gli oli vegetali forniscono anche nutrienti essenziali, come la vitamina E, per aiutare a costruire e mantenere le cellule del corpo.

La nuova regola prevede di scegliere i grassi intelligenti che sono i grassi insaturi presenti negli alimenti a base vegetale, come olio d’oliva, avocado e noci.

La carne rossa dovrebbe essere un alimento base

Una volta si pensava che fosse l’alimento base dei nostri gruppi alimentari quotidiani, la ricerca mostra che limitare il consumo di carne rossa può ridurre notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari e di altro tipo.

La carne rossa, così come i latticini, contiene una sostanza nota come caseina, che contribuisce all’infiammazione generale del corpo e porta a problemi di salute sia acuti che cronici.

Poiché le informazioni sull’infiammazione sono diventate più diffuse, i benefici dell’alimentazione a base vegetale rispetto alle raccomandazioni della piramide alimentare sono cresciuti in popolarità.

Latticini per ossa forti

I prodotti lattiero-caseari, come latte e formaggio, sono stati tradizionalmente raccomandati per la crescita e il rafforzamento delle ossa, ma recenti ricerche mostrano che i latticini potrebbero addirittura compromettere la salute delle ossa.

La nuova regola limita il latte a una piccola quantità o lo sostituisce o con latte di cocco o di mandorle ,

Rimuovere i latticini dalla propria dieta può aiutare ad alleviare fastidi della pelle e problemi digestivi.

Silvia GALLI