Dovremmo scrivere le tre belle notizie di novembre data la pioggia e le temperature invernali ma è Maggio e anche se l’estate tarda ad arrivare ci sono delle belle notizie che potrebbero farci, se non stare meglio, almeno fare un sospiro di sollievo. Ecco le tre belle notizie di Maggio 2019 che abbiamo selezionato per voi:

Una ventata di energia e positività che viene dal Brasile, la corte suprema del paese ha decretato che l’omofobia è diventata un reato. La situazione politica del paese sudamericano è in mano a Bolsonaro, noto per le sue idee retrograde e xenofobe, eppure la giustizia ha deciso a maggioranza (sei voti su undici) di equiparare il reato dismofobia e di transfobia al razzismo. Nonostante il governo  il Tribunale Superiore Federale ha accolto due ricorsi presentati rispettivamente dall’Associazione brasiliana lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersex (ABGLT) e dal Partito socialista popolare (PPS). Questa decisione darà più protegione alla comunità LGBT che nell’ultimo anno, secondo Grupo Gay de Bahia, un gruppo di attivisti per i diritti civili, in Brasile hanno perso la vita almeno 141 persone a causa del loro orientamento sessuale.

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Torniamo qui da noi in Italia per parlare del primo negozio dedicato interamente alle mestruazioni. Ha aperto da pochissimo a Milano La bottega della luna, in via Stoppani 26. Inaugurato il 28 Maggio, giornata dedicata all’igiene mestruale, più che un negozio è proprio un contenitore di prodotti e idee dedicate alla donna e al ciclo mestruale. Una occasione per conoscere novità ecosostenibili come la coppetta mestruale o gli assorbenti ecologici ma anche letture, incontri e approfondimenti dedicati alle donne di tutte le età su un argomento che è sempre stato considerato un tabù: il ciclo mestruale.

Torniamo in sudamerica in Argentina per la terza (quasi) bella notizia. Per l’ottava volta è stato presentato al congresso il disegno di legge che permetterebbe alle donne di interrompere volontariamente una gravidanza. Ad oggi in Argentina l’aborto è un reato a meno che non sia avvenuto uno stupro o la donna sia in pericolo di vita. Nonostante questo la legge non è stata applicata alle donne che lo hanno richiesto. Si tratta di un disegno di legge che amette l’interruzione della gravidanza fino alla 14ma settimana con un accesso libero e gratuito alle strutture sanitarie del paese. Le donne di Buenos Aires e di molte città argentine sono scese in piazza con i mano i fazzoletti verdi, i pañuelos, simbolo della lotta femminista. Molto probabilmente non potremo festeggiare nell’immediato ma si tratta di un percorso che sta smuovendo l’opinione pubblica e che presto deve, assolutamente deve, diventare realtà.

Martina ZANGHI’
Photocredit:
@daniiimoran