Chi pensava che il Natale stesse passando di moda, e che ormai il cinismo lo avesse sotterrato tragicamente, si sbaglia di grosso.

Quella del 25 dicembre rimane la festività più amata e più sentita, come ha confermato anche vente-privee, pioniere e leader delle vendite-evento online, effettuando una ricerca tra i suoi soci italiani, ai quali è stato chiesto di raccontare le loro usanze natalizie.

Ebbene, per il 77% degli intervistati, il Natale è ancora importantissimo, tanto che il 92,6% trascorrerà questo giorno speciale insieme alla propria famiglia, rigorosamente circondato dal calore e dagli addobbi della casa, mentre solo il 4% festeggerà il pranzo o il cenone al ristorante.
I fuggiaschi che celebreranno fuori dall’Italia costituiscono solo il 3,3%.

Ciò che cambia, invece, è la compagnia scelta: se la tradizione vuole che si passi il Natale con tutta la famiglia, compresi quei parenti lontani che non si vedono mai, ora siamo diventati più selettivi e preferiamo circondarci dei parenti e degli amici che ci sono più cari.
E’ con loro che si sceglie di scartare i regali a mezzanotte, e con cui si decide di organizzare il menù da portare in tavola, con una collaborazione molto conviviale, così come si scelgono sempre le persone più vicine per decorare la casa e allestire l’albero di Natale.

La tradizione prevale anche sulle pietanze scelte, che, benché con qualche rivisitazione, rimangono quelle di famiglia, che ci fanno ripensare all’infanzia con quei profumi e sapori lontani e inimitabili. E anche la preparazione e la cottura sono quelle lente, di una volta, forse per ricreare le stesse nostalgiche atmosfere, anche se un nutrito 40% ha ceduto alla tecnologia, forse per perdere poco tempo e godersi maggiormente gli ospiti.

A cambiare sono i negozi in cui si acquistano gli ingredienti: non più la bottega antica, o la “spedizione” al paese d’origine per cercare le materie prime pregiate, ma ormai vince il supermercato nell’80% dei casi.
Su vente-privee le campagne a tema Gastronomia dedicate al Natale sono già in atto da ottobre, così come Wine&Spirit, con un’impennata delle bottiglie più importanti e delle “bollicine”, per il più classico dei brindisi.

Tra i parenti con i quali è immancabile festeggiare ci sono figli e nipoti in cima alle preferenze (39%) e il partner (35%), a seguire genitori e nonni (20%), gli amici “solo” per il 7% degli intervistati, perché il Natale significa sempre e comunque casa e famiglia.
Tra gli ospiti meno graditi vincono il parente criticone (38%), i vecchi amici di famiglia (36,5%) e l’immancabile suocera (25,4%).

Vera MORETTI

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