Questo è il mese in cui si parla di violenza sulle donne con molta più ricorrenza, il 25 Novembre è un’occasione in cui tutti si dedicano più o meno superficialmente a questo tema ma cosa è rimasto oggi, quali sono le cose che abbiamo ottenuto da questa esposizione mediatica? Vorremmo tanto avere delle risposte, vedere gli stanziamenti di risorse ai centri antiviolenza, assistere ad un piano di azione importante e lungimirante sull’educazione dei ragazzi e delle ragazze. Le tre belle notizie di Novembre 2021 però iniziano con una iniziativa popolare che ha riempito le strade di Roma, una manifestazione organizzata da Non una di meno e che ha rivendicato il diritto delle donne di essere libere, indipendenti, parte della società senza rimanere indietro. La violenza si perpetua molto spesso in casa, Ci vogliamo tutte vive è stato lo slogan della manifestazione e non vediamo l’ora di non dover mai più usare la parola femminicidio!

LE TRE BELLE NOTIZIE DEGLI ULTIMI MESI

Un recente comunicato dell’Osservatorio sull’Imprenditoria femminile di Unioncamere e InfoCamere ha raccolto dei dati interessanti sul mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Sui documenti rilasciati si evince che “le iscrizioni di nuove attività femminili nei primi nove mesi del 2021 sono più numerose di quelle registrate nello stesso periodo del 2020 (+7mila) ma sono ancora circa 9.200 in meno dello stesso periodo del 2019“. Nonostante l’incremento delle iscrizioni tra 2020 e 2021, le nuove imprese femminili sono diminuite di quasi due punti percentuali, passando dal 27,1% di due anni fa, al 25,4% di settembre scorso. “Quasi il 24% di queste nuove imprese guidate da donne, però, nasce come società di capitali, tipologia di azienda più strutturata e “robusta” sotto il profilo organizzativo e gestionale“. Queste ultime, infatti, rappresentano il 23,6% del totale delle iscrizioni femminili a fronte del 23% del 2021 e del 22,6% del 2020. Se a andiamo ad approfondire scopriamo che si sono fondate soprattutto al Centro, dove sono circa 4.300 rappresentando quasi il 30% delle nuove imprese guidate da donne. Tra il 2011 e il 2020 le aziende guidate da donne sono aumentate di 93mila unità e sono cresciute anche in termini percentuali, passando dal 23,2 a 24,4%. In generale gli incarichi di AD ricoperte da donne sono così oggi poco meno di un milione e 140mila a fronte del milione e 50mila di 10 anni fa. Sono stati fatti dei passi avanti indubbiamente ma non abbastanza per pareggiare il gender gap. In Italia, stima Il Sole 24 ore, lavora meno di una donna su due e anche se siamo nel 2021 esiste ancora una consistente differenza salariale (stimata nel 5,6% dal Wef, ma per altre rilevazioni Eurostat al 12%).

GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 2021

Tra le tre belle notizie di Novembre 2021 c’è anche questa, l’omaggio ad una paladina dei diritti civili, c che verrà sepolta nel Panthéon di Parigi, dove la Francia onora i “grandi” della sua storia. La star del music-hall è stata la prima donna afro americana ad essere sepolta in questo luogo così prestigioso, sarà anche la prima artista del mondo dello spettacolo ad aver diritto alla sepoltura all’interno del tempio repubblicano. Una rivoluzionaria per il proprio talento artistico ma anche per il suo sostegno antifascista e la sua collaborazione con la resistenza francese. Insomma un’attivista intelligente ed instancabile il cui lavoro e la cui influenza continua anche oggi, dopo molti anni dalla sua morte.

GENDER GAP NEL 2021: A CHE PUNTO SIAMO