Da quando Marie Kondo, guru giapponese di organizzazione e riordino, è approdata su Netflix con una serie TV, non ce n’è più per nessuno. Anche il più cronico dei disordinati si è sentito in dovere morale di rivedere tutte le sue certezze, smetterla di blaterare a proposito di disordine creativo e di gente disordinata equivalente a gente più intelligente, e, gambe in spalla, ha cominciato a mettere in ordine tutta la casa, ripostiglio compreso. Organizzazione e riordino – tanto di moda in questi giorni – che si impongono come assolutamente necessari per semplificarci la vita, aiutandoci a vivere con più serenità e benessere, non hanno investito però soltanto i nostri armadi e le nostre case, ma anche il nostro telefonino.

Organizzazione e riordino del cellulare

Se è vero infatti che per non andare nel pallone abbiamo bisogno di cassetti ordinati e precisi, è vero anche che l’ordine deve regnare sovrana e indiscussa nel nostro smartphone, lo strumento che più di ogni altro ci accompagna durante le nostre giornate. Così, Wiko, brand di smartphone che ha fatto del #LussoDemocratico il suo claim ufficiale, ha deciso di consultare una vera esperta di organizzazione e riordino, Sabrina Toscani (Fondatrice di Organizzare Italia, co-fondatrice e presidente di APOI Associazione Professional Organizers Italia, autrice di ‘Facciamo Ordine’ Mondadori editore), al fine di redigere una pratica e breve guida per organizzare al meglio il proprio smartphone.

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Una premessa

Se siete degli accumulatori seriali di foto, applicazioni, file, messaggi audio e chi più ne ha più ne metta, non abbiate paura. La buona notizia è che è possibile organizzare e riordinare al meglio anche il più straripante degli smartphone, con una premessa fondamentale: “Gli smartphone forniscono strumenti utilissimi per l’organizzazione delle giornate di tutti, ma attenzione a non dimenticare che prima viene l’organizzazione e poi lo strumento”, afferma Sabrina Toscani. E poi prosegue: “Quindi, prima di utilizzare una app è bene chiarirsi in cosa vogliamo ci supporti. Troppe app infatti rischiano di confondere. Meglio averne poche e usarle in modo funzionale”.

Organizzazione e riordino dello smartphone: 5 consigli

Vediamo nel dettaglio i 5 consigli di Sabrina Toscani:

1) Utilizzare un solo calendario digitale sincronizzabile con tutti gli altri dispositivi. Questo potrà essere consultato e aggiornato comodamente in ogni momento. Allo stesso modo è bene scegliere una app per contenere le to-do-list. Quest’ultima potrà essere presa come riferimento unico per inserire tutte le attività in programma. In entrambi i casi si avrà la sicurezza che l’informazione non verrà persa o dispersa.

2) Scaricare una app che permetta di archiviare e accedere sempre comodamente a documenti e fotografie. Metterli poi nel cloud assicura anche di avere la copia di back up nel caso di problemi con i dispositivi.

3) Scegliere una app dedicata alla lista della spesa. Questa aiuterà gli utenti a ritrovare le liste precedenti e, visto che quasi sempre si acquistano gli stessi prodotti, ad averle velocemente pronte all’uso. In qualsiasi momento sarà possibile aggiornarla e condividerla con altri che si occupano di questa faccenda domestica.

4) È fondamentale tutelare la sicurezza dei dispositivi mobile utilizzando una app per la memorizzazione delle password. In questo modo sarà più semplice usare password complesse, articolate e più sicure senza il timore di perderle, con la possibilità di richiamarle automaticamente all’uso, senza cercarle a lungo.

5) Sembra scontato, ma è importante fare di Whatsapp un uso appropriato restringendone l’invadenza.  È possibile impostando le notifiche sonore su silenzioso, mantenendo lo smartphone per uso strettamente privato, limitando il più possibile le chat di lavoro, selezionando con attenzione i gruppi a cui partecipare, solo dove strettamente necessario.

Wiko View-2-Plus Gold

E in un mondo in cui vede solo bianco e nero, in cui o si vive attaccati al cellulare o si prendono lunghi periodi di detox, sarebbe opportuno non demonizzazione uno strumento di comunicazione tanto utile e importante, ma imparare ad usarlo, prendendosi degli intervalli di distacco dai propri device, per fare riposare la mente e aumentare concentrazione e creatività. Sostiene a proposito la Toscani: “Occorre spegnere periodicamente i cellulari, staccarsi fisicamente da loro per qualche ora e acquisire maggior consapevolezza per esserne noi i reali fruitori e non viceversa”.

 

P. P.