Dopo Halloween, dall’America, si sta avvicinando anche in Italia (in punta di piedi per ora), la festa del Ringraziamento: sono sempre di più infatti, i gruppi di amici o le famiglie numerose che decidono, nell’ultima settimana di novembre ( da noi soprattutto nel fine settimana) di riunirsi per un pranzo o una cena.

Ma se è vero che tutti conosciamo la Festa del Ringraziamento possiamo dire altrettanto del suo significato? La festa ha origini molto lontane, il 1600 addirittura quando i Padri Pellegrini, perseguitati in patria decisero di abbandonare l’Inghilterra a bordo del Mayflower, diretti verso il Nuovo Mondo, l’America. Dopo un anno di fatiche, perdite di uomini a causa del grande freddo e delle malattie, i superstiti decisero di organizzare una festa per ringraziare il buon Dio del raccolto e i nativi americani per l’aiuto offerto.

Già nel menu del primo Ringraziamento comparivano il  tacchino, unico ed indiscusso protagonista del pranzo, ma anche zucca, verdure, frutta secca, tutti gli ingredienti ancora oggi presenti sulla tavola degli americani il quarto giovedì di novembre.  Quella del Thanksgiving va detto, è una tavola a cui ci si accomoda nel primo pomeriggio, attorno alle due e ci si alza, satolli giusto in tempo per vedere, alla televisione,  la partita di football. Alle 16 e 30 tradizionalmente scende in campo“the American team”,  la squadra dei Dallas Cowboys che non vince il titolo dal 1995, ma che é  senza dubbio la più seguita negli States.

Come spesso accade, e noi di Bellaweb lo sappiamo bene, dietro ad ogni grande iniziativa c’è una grande donna, anche dietro al Ringraziamento c’è lo zampino dall’antesignana di Martha Stewart: Sarah Josepha Hale.  Scrittrice, poetessa e giornalista Sara Josepha Hale non è conosciuta ai più, ma  fu proprio lei a influenzare, duecento anni dopo, in verità, attorno al 1860, e a  convincere l’allora presidente Lincoln che  festeggiare il Ringraziamento avrebbe unito il Paese e l’avrebbe rappacificato nei difficili anni della guerra di Secessione.

E a New York? Si sa New York, lo dicono tutti, non è l’America, New York fa storia a sé, così, per i molti turisti e quei pochi che non possono tornare a casa dai propri cari la soluzione è godersi la parata di Macy, uno dei più famosi grandi magazzini di Manhattan. Lungo tutta la Fifth Avenue, dalle 9 alle 12, infatti serpeggia una parata composta oltre che da persone da enormi palloncini raffiguranti zucche, tacchini, stelle, personaggi dei fumetti, supereroi… insomma That’s All Folks!

Dunque mentre l’America si riunisce attorno al tacchino, non varrebbe la pena di trovare un momento anche qui in Italia, soprattutto ora che  siamo angosciati dai terribili fatti che stanno attanagliando il mondo intero, per riunirsi con i propri cari e ringraziare?

Silvia GALLI

[ Torna indietro... ]