A tavola, si diceva un tempo, si è più nudi che a letto.

Ma quali sono le regole da seguire per far sì che una cena abbia tutti i presupposti per essere perfetta? Innanzitutto bisogna fare un distinguo al ristorante o a casa; iniziamo a occuparci di cene al ristorante  dove a farla da padrone sono le regole della buona educazione e del galateo. Nel locale sarà lui ad entrare per primo e farà in modo che la signora sieda in modo da aver una buona  visuale sulla sala, l’uomo avrà il compito di servire sempre da bere alla propria compagna di cena e, neanche da dire, ma questo vale anche per lei, il telefonino deve essere tassativamente dimenticato in borsetta o nella giacca, in modalità silenziosa. Per quanto riguarda la scelta dei piatti, una volta era consuetudine molto apprezzata dalle signore che gli uomini scegliessero per entrambi, oggi questo comportamento ci sembra a dir poco anacronistico, inoltre anche dalla scelta delle pietanze si può capire quale siano le preferenze, i gusti di chi sta davanti a noi.Agli uomini invece è lasciato solitamente il privilegio di scegliere il vino a meno che, ovviamente lei non sia una sommelier.

Le signore dovranno evitare di toccarsi troppo i capelli che, anche se  puliti e freschi di parrucchiere, ne dovesse cadere uno sulla tovaglia o, peggio ancora, nel piatto sarebbe spiacevole e certo rovinerebbe l’atmosfera. Il dialogo è molto importante, ma un’arma pericolosa, soprattutto se non si conosce ancora bene chi si ha davanti non è il caso di lanciarsi a capofitto in argomenti scottanti come politica o religione, meglio mantenersi su discorsi neutri e fare attenzione a non parlare troppo: un uomo logorroico è noioso, una donna logorroica viene evitata come la peste.

E’ evidente che, affinché una cena sia un successo non basta seguire queste semplici regole: il feeling è necessario, ma se tutto funziona questi possono essere i presupposti per un secondo appuntamento, magari a casa…

 

Silvia GALLI

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