La ragazza fa sul serio. Taylor Swift oltre al suo aspetto, sempre impeccabile, sembra tenere molto alla sua carriera, in barba ai suoi 25 ani. Altro che gioventù bruciata, la reginetta del country (adesso a dir la verità sta sterzando bruscamente verso il pop) sa cosa vuole e sa come prenderselo!

Qualche tempo fa ha detto no a Spotify, infatti la sua musica non si può ascoltare dalla 10623918_643723145741019_279808717_npiattaforma streaming. Secondo la cantante originaria della Pennsylvania i suoi profitti non sarebbero adeguati e così l’intero suo catalogo è stato cancellato. Il botta e risposta tra il discografico della popstar e il ceo Di Spotify è ancora in divenire ma i risultati parlano da soli. Taylor va come un treno perchè il suo ultimo album 1989, è record di vendite, a prescindere da Spotify.

L’ultima news però ha a che fare con i versi delle sue canzoni che scrive prendendo spunto dalla sua vita personale. Taylor ha brevettato alcune frasi del suo ultimo album che quindi non potranno essere utilizzate senza il suo consenso (e compenso). Non si potrà stampare su una maglietta la frase “Nice to meet you, where you been?” ovvero “Piacere di conoscerti, dove sei stato?“.

Stessa cosa per “Could show you incredible things / Potrei mostrarti cose incredibili”, oppure “This sick beat / Questo ritmo figo” e vale lo stesso per “Cause we never go out of style / Perché non passiamo mai di moda”. La questione è spinosa e, trattandosi di parole comuni, è giusto o no limitarsi nel linguaggio per non fare pubblicità alla biondina furbetta?

Ma, a dire il vero non si tratta di una cosa del tutto nuova, ormai 21 anni fa, alle porte di Milano, qualcuno decise di fondare un partito politico chiamandolo Forza Italia togliendo ad esempio ai tifosi la possibilità di gridarlo a gran voce allo stadio senza implicazioni. Ma questa è tutta un’altra storia…

Martina ZANGHI’