Siamo agli sgoccioli, è ora di preparare la tavola più importante dell’anno, quella che vede tra i commensali le persone più importanti della propria vita.

Sulla tavola di Natale è vietato sbagliare, ma come ben sappiamo non c’è che l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda addobbi, colori e temi, ma vediamo in dettaglio quelli che sono i dictat di Natale 2017.

Innanzitutto eleganza e sobrietà. Non stiamo parlando di servizi preziosi, di argenti pregiati e cristalli scintillanti, almeno non necessariamente, ma stiamo parlando di stile. Basta poco, un piatto bianco, un sottopiatto fatto con pigne ed aghi di pino per rendere natalizia anche la più semplice delle tavole.

Se gli anni scorsi non si poteva parlare di tavola degna se le tovaglie non erano almeno due, se un copritovaglia in organza drappeggiata non rendeva eteree anche le tavole più rustiche, quest’anno no.

Quest’anno tovaglie in fiandra, ricami al tombolo e intarsi rimarranno nell’armadio per fare spazio a un oggetto indispensabile: il runner.

NON PERDERE LO SPECIALE NATALE 2017

Di che cosa si tratta? Semplicemente di una tovaglietta all’americana più lunga che può essere posizionata o sopra la tovaglia o, se il tavolo lo permette, direttamente su di esso.

Il runner può essere di diversi tessuti, dai più ruvidi ai più pregiati, rosso, oro, argento, verdone, ma anche, semplicemente bianco, in lino. Basta poco a rendere un runner un elemento importante per una tavola sofisticata.

Con il runner, se non si abbinano tovagliette in coordinato o a contrasto, sono d’obbligo i sottopiatti. Dimenticate, almeno per un attimo quelli in argento (che vanno ogni volta tirati a lucido) e preferite qualcosa di più festoso e semplice. Sono bellissimi in feltro intagliato, ma anche in legno per una tavola più rustica- la sezione del tronco è davvero una bella trovata- oppure in vetro colorato, dorato, addirittura,  per chi vuole osare.

Insomma tutto va bene purché , come si dice, sia sobrio ed elegante. In gallery troverete  le nostre scelte più interessanti

Silvia GALLI