Care televisionarie, se volete qualcosa di cui non poter fare a meno per sei lunghe stagioni, state leggendo l’articolo giusto.

Vi parlo oggi di Lost, che per ben sei anni, dal 2004 al 2010, ha tenuto incollato allo schermo mezzo mondo, diventando il fenomeno di culto di questi anni e dando vita ad una vera e propria lost-dipendenza, che ha generato conseguenze quali giochi ad esso collegati, ricerche sulla mitologia e molto altro.

Lost è stato un telefilm che ha ricevuto, e a ragione, il plauso tanto del pubblico quanto della critica: premiato con riconoscimenti d’alto livello, quale Emmy e Golden Globe, ha registrato picchi d’ascolto elevatissimi fin dalle prime battute.

Il perché è presto spiegato: Lost è un successo già dall’idea di base: un aereo che cade su un isola deserta. Un concetto così elementare in realtà ha presa sul cuore della gente, che spesso si trova a pensare “cosa succederebbe se…”. Quindi, già partendo da questo presupposto, Lost è la risposta ricca di fantasia ad una domanda che spesso ci facciamo.

L’evoluzione del racconto, invece, è pura immaginazione d’alto livello. I sopravvissuti al volo 815, diretto da Sydney a Los Angeles, si renderanno presto conto che non si trovano su una semplice isola disabitata.

I protagonisti, tra cui il dottor Jack Shephard, la fuggiasca Kate Austen e il misterioso Sawyer, si ritroveranno a fare i conti non solo con le loro storie personali, che tentano di tenere più o meno segrete ma che si riveleranno facendo comprendere sempre di più il loro ruolo nella trama, ma anche con strani avvenimenti e con un gruppo di estranei, Gli Altri, che per motivi inizialmente ignoti renderanno la loro vita difficile.

Ogni episodio è un mondo a sè, ed è proprio per l’organizzazione di ogni puntata che Lost ha fatto storia: incentrato sulla storia dell’isola e poi nello specifico sugli avvenimenti della vita di un personaggio, porta lo spettatore a livelli di attenzione sempre crescente, per interrompersi lasciando lo spettatore con una voglia sempre più forte di andare avanti.

Misterioso e di successo, Lost ha milioni di fan nel mondo, anche a serie conclusa. E io vi invito ad ingrossare le loro file. Non ve ne pentirete!

Caterina Damiano

Vai alla gallery