Mi rifaccio vivo” di Sergio Rubini racconta la storia dell’imprenditore Biagio Bianchetti (Pasquale Petrolo)  proprietario della BB magazzini e della sua eterna rivalità con il fortunato e affascinante Ottone Di Valerio (Neri Marcorè). Commedia brillante e divertente, con un eccellente parterre di attori Made in Italy: Margherita Buy, Emilio Solfrizzi, Vanessa Incontrada e Gian Marco Tognazzi.

Cast stellare invece per “Fire with fire”. Josh Duhamel, Bruce Willis, Rosario Dawson, con la straordinaria partecipazione del rapper 50 Cent, sono i protagonisti della pellicola americana di David Barrett. Dopo aver assistito a un brutale doppio omicidio, Jeremy Coleman deve abbandonare il suo lavoro di vigile del fuoco ed entrare nel programma di protezione testimoni, cercando di provare la colpevolezza del killer, un boss di Long Beach. Con l’aiuto del poliziotto federale Mike Cella e della fidanzata, Jeremy tenterà di farsi una nuova vita.

Russell Crowe, Jamie Chung e Lucy Liu sono i protagonisti de “L’uomo con i pugni di ferro”, action movie che vede Robert Fitzgerald Diggs al suo debutto come regista e sceneggiatore. Epici guerrieri, assassini e un solitario forestiero nella Cina del XIX Secolo si uniscono alla violenza di Quentin Tarantino dando vita a una pellicola che coniuga arti marziali e splatter americano.

Divertente e romantica commedia francese, “20 anni di meno” (David Moreau) racconta l’incontro tra Alice Lantins (Virginie Efira), 38enne bella e ambiziosa che sogna di diventare direttore di un’importante rivista, e Balthazar (Pierre Niney), giovane e affascinante appena 20enne. Un fidanzato più giovane potrebbe favorire l’avanzamento di carriera della donna, se non fosse che…

Tra le numerose uscite della settimana segnaliamo il remake dell’horror “La casa” (Fede Alvarez), gli impegnati “Anime nella nebbia” (Sergei Loznitsa),“Sta per piovere” (Haider Rashid), “No – I giorni dell’arcobaleno” (Pablo Larrain), “Confessions” (Tetsuya Nakashima), “Post Tenebras Lux” (Carlos Reygada) e “The Parade – La Sfilata” (Srdjan Dragojevic).

Giulia DONDONI

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