farla sposare con un cugino. L’entusiasmo per la scoperta del proprio Paese d’origine è presto sparita lasciando il posto allo sconforto e alla disperazione.
Il classico matrimonio combinato, ma la protagonista di questo incubo era proprio Amani, prigioniera per 13 mesi della propria famiglia. La ribellione al fidanzatamento imposto, alla famiglia stessa e il dolore di non rivedere più la sua amata Italia, gli amici di sempre e il fidanzato Andrea sono stati la molla che ha fatto sì che la giovane riuscisse a liberarsi e a tornare ad essere felice.
Una storia a lieto fine realmente accaduta e che Amani El Nasif ha raccontato nel suo libro “Siria Mon Amour” (Piemme Mondadori).
A distanza di quasi cinque anni da quel viaggio, la ragazza ha trovato il coraggio e le parole per descrivere la terribile condizione che le donne nei Paesi Arabi sono ancora costrette a sopportare.
Un libro che apre il cuore e la mente.
Giulia DONDONI
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