C’è un anello però, che forse può eguagliarne l’importanza, sebbene il valore economico sia mediamente molto più basso, ed è la fede nuziale . La scelta della fede rappresenta un momento cruciale, anche perché si tratta di un gioiello che accompagnerà, la propria mano e quella dell’amato bene, per il resto della vita. E’ per questo motivo tassativo che a scegliere le fedi siano gli sposi stessi, con buona pace di testimoni, vecchie zie, amici di Paesi lontani che, al massimo potranno decidere, e saranno i benvenuti, di pagarle di tasca propria, senza però, influenzare la scelta.

La maggior parte degli sposi però si chiede come fare a scegliere la fede, quale sia più adatta e quale più attuale. Ecco a che cosa bisogna prestare attenzione:

La misura E’ fondamentale che il gioielliere misuri la circonferenza del dito con l’apposito misuratore e consigli per non avere fastidio in estate, quando le dita inevitabilmente gonfiano, o perderla in inverno per il motivo opposto.

Il metallo: Deve durare per tutta la vita ( o almeno i presupposti dovrebbero essere questi), quindi l’oro 18 K è il materiale migliore anche perché è quello che dà meno allergie. Oggi anche l’oro bianco è obbligatoriamente testato nichel free e quindi non ha alcun tipo di controindicazione. La grammatura, ovviamente, dipende dal budget, il minimo è 3 gr per le signore e 5 per gli uomini. Il platino è decisamente il materiale più nobile, ma anche il più caro, circa dieci volte tanto rispetto all’oro…

Il colore: L’oro può poi essere di colore diverso: bianco, giallo o rosa. Esistono anche colorazioni artificiali come nero e marrone, ma nella scelta bisogna pensare che andranno indossate per tutta la vita e che colori classici non annoiano mai.

L‘incisione: In passato all’interno si scrivevano data del matrimonio e nome del consorte, oggi si può scrivere più o meno di tutto. Il nostro consiglio è il solito: non esageriamo.

E ora le tipologie:

Classiche: Hanno una forma tonda e smussata, in oro giallo (ma anche oro bianco e oro rosa) e prive di pietre preziose; hanno un interno piatto e liscio con una larghezza standard di 4mm, e la forma sottile le rende adatte anche a chi non ama indossare anelli.

Francesine: Realizzate in oro giallo bianco  o rosa, sono sottili e con una forma lievemente tondeggiante all’esterno e lineare all’interno. Risultano  molto funzionali e confortevoli da indossare. In alcuni casi vengono impreziosite da un diamante incastonato nel mezzo,  generalmente in oro bianco, od anche in platino lucido ma anche  opaco.

Sarde: “create dalle Janas, fate che vivono in case di pietra tessendo oro e argento come fossero fili, queste fedi sono realizzate in oro molto sottile e vengono spesso tramandate di generazione in generazione. Hanno uno stile unico, in quanto lavorate come un pizzo. I bottoncini ,tipici della decorazione, rappresentano chicchi di grano, simbolo di prosperità per un matrimonio duraturo e florido”.

Etrusche: sono probabilmente le più antiche. L’usanza di scambiarsi tra sposi un anello all’anulare risale proprio agli i Etruschi e nasce dalla credenza che una vena collegasse questo dito al cuore. Hanno una forma, ondeggiante e asimmetrica,e sono decorate con scritte benauguranti per gli sposi.

Mantovane: simili alle  francesine, ma più larghe, più alte (6mm), più pesanti (e più opache.  Sono composte da una fascia larga, con bombatura esterna non troppo accentuata e un arco ribassato,  e da una parte interna piatta.

Ebraiche: Solitamente sono realizzate in oro e traggono ispirazione da un reperto trovato nel XIV secolo in un ghetto dell’Alsazia. Hanno una forma semplice in filigrana smaltata ornata da perline con all’interno incisa una frase benaugurante: “Mazzàl Tov” (Buona Fortuna).

Irlandesi: “Claddagh Rings”, “originariamente in bronzo, oggi sono realizzate soprattutto in argento o oro. Sono composte da due mani che tengono un cuore sormontato da una corona. Le mani simboleggiano l’amicizia, la corona è simbolo di fedeltà e il cuore dell’amore: gli elementi fondamentali per un matrimonio duraturo e felice. Una particolarità è data dalla posizione del cuore: se esso è girato verso l’esterno, la persona che indossa l’anello è libera, se invece è verso l’interno significa che è promessa a qualcuno o è già sposata”

Tutto chiaro? Ora non resta che andare dal gioielliere di fiducia e… scegliere!

Silvia GALLI

Photocredit Giulio Ferri

 

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