Chi sono? abbiamo chiesto a Valeria Ferrari di parlarci delle flower girl.

Le immancabili figure nei matrimoni anglosassoni, sono bimbe dai tre ai sei (+) anni a cui è affidato il compito di precedere l’ingresso della sposa, attraversando la navata con il dolce sorriso che solo una bambina può sfoggiare e tenendo tra le mani un piccolo bouquet (talvolta un cestino colmo di petali che ad ogni passo sono lasciati cadere a terra).

L’impatto che queste principesse in minatura riescono ad ottenere varcando la soglia della chiesa è davvero notevole, ma l’invito è quello di considerarle sempre e comunque delle persone e non come un complemento d’arredo che andrà ad ingentilire il vostro allestimento.

E’ la sposa a decidere come far vestire e pettinare le flower girls, scegliendo un abito semplice ed elegante, che non sia d’impaccio ai movimenti delle piccole aiutanti e che sia in armonia con lo stile e i colori dell’abito da sposa.

L’onore della scelta comporta però anche l’onere della spesa. I vestiti, le scarpe, gli accessori, le acconciature: sono tutte voci da inserire nel budget.

Condividere la cerimonia con i più piccoli significa averli vicini anche durante il ricevimento, durante il quale non si può certo pretendere da loro la stessa compostezza ottenuta in chiesa! Pensare ad un intrattenimento ad hoc che li diverta e far preparare un menù più adatto alla loro età, è una scelta tattica, farà loro trascorrere una giornata indimenticabile e allo stesso tempo consentirà ai genitori di godersi il matrimonio con calma e senza ansie.

Non si deve  dimenticare una foto ricordo con tutti i bimbi presenti e un cadeaux speciale per le flower girls, è d’obbligo. Non serve spendere molto, ma serve un regalo di buon gusto che faccia capire quanto si è apprezzato l’impegno e il garbo.

Silvia GALLI