La bellezza fiera di Stoccolma, la capitale, risplende nelle giornate di sole donando tonalità davvero intense: dal rosso scuro degli edifici al verde delle piante a tutti i toni del blu e del celeste che arrivano a confondersi in un continuum tra cielo e mare.

Guardiano della città è il municipio, con la sua la torre dello Stadshuset, da visitare per la Sala Blu, dove  ogni anno si svolge la cena ufficiale in onore dei premi Nobel oppure per ammirare la Sala d’Oro, lastricata di mosaici e di oltre diciotto milioni di piastrelline dorate, la grande galleria, per balli e cerimonie nuziali.

E se gli sposi volessero evitare cerimonie e ricevimenti, non bisogna dimenticare che, prenotando con sei mesi d’anticipo, chiunque può sposarsi in Svezia, ma per la dichiarazione la tappa obbligata è la torre dell’Innamorato che, aperta da maggio a settembre, permette di ammirare da un punto di vista d’eccezione il meraviglioso e frastagliato skyline della città.

Al di là dei consigli che si possono trovare su tutte le migliori guide turistiche, un passaggio al mercato coperto, meglio se all’ora di pranzo, è d’obbligo: solo così si può dire di aver vissuto, o per lo meno assaporato l’allegra frenesia che caratterizza questo popolo nordico.

Per la cena è d’obbligo una serata  allo storico Scandic Hasselbacken, dove la raffinata cucina passa addirittura in secondo piano rispetto alla vista sul lungomare, mentre per il pernottamento, in luna di miele è d’obbligo un boutique hotel, e l’Hellsten, nel quartiere residenziale di Vasastan è una soluzione con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Certo se ci si sposa in inverno e se si vola a Stoccolma, magari in occasione della festa di Santa Lucia le giornate saranno sicuramente dimezzate, alle 3 e 30 del pomeriggio è buio, ma non è certo dimezzato il fascino romantico della città.

 

Silvia GALLI

 

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