Un tempo era il ragazzo a doversi presentare al padre della ragazza, oggi spesso i ruoli sono invertiti ed è lei che incontra per prima i genitori di lui.

A rivelarlo è vente-privee, leader delle vendite-evento online, che ha coinvolto le socie italiane in una ricerca sul primo incontro con i genitori di lui: un’esperienza spesso piacevole (“una passeggiata” secondo il 53% delle intervistate), ma che rappresenta  un momento cruciale nella vita di coppia, capace di creare svariate preoccupazioni.

Sulla base dei risultati emersi dalla ricerca, per scongiurare qualsiasi figuraccia e tenere a bada ogni timore, vente-privee ha coinvolto Rossella Migliaccio,  Consulente d’immagine, per conoscere le regole d’oro per essere impeccabili.

La prima impressione è quella che contaSecondo l’indagine di vente-privee, il 50% delle intervistate conosce i futuri suoceri dopo alcuni mesi dal fidanzamento, quando il rapporto è già consolidato: il più delle volte l’occasione si concretizza in un pranzo a casa dei genitori di lui (68% dei casi), in un incontro casuale (o meglio, casualmente costruito!) nel 24% dei casi, mentre solo l’8% riceve un invito al ristorante.

Indispensabile quindi, informarsi sul luogo: una cena fuori richiederà un abbigliamento differente rispetto a quello adatto ad un pranzo a casa o a un incontro più informale. In ogni caso, afferma Rossella Migliaccio, “prima di pensare all’outfit più opportuno, ricordatevi di presentarvi per quello che siete, cioè la ragazza di cui si è innamorato loro figlio. Se siete introverse, non forzatevi di essere espansive e al contrario se siete esuberanti non presentatevi come timide. Siate semplicemente voi stesse, ma con una buona dose di flessibilità e capacità di adattamento”.

Vi sono svariate soluzioni per l’abbigliamento, da acquistare online come su vente-privee che propone ogni giorno un’ampia offerta di brand per avere tutto il necessario a creare il look giusto. Un’italiana su tre, secondo l’analisi condotta dal sito, si affida a internet nella speranza di ridurre al minimo gli errori.

Il consiglio è  di informarsi in anticipo sullo stile dei futuri suoceri.  Così si può decidere se puntare su uno stile casual oppure classico, evitando fantasie animalier o colori molto accesi e mixati tra loro che potrebbero dare un’immagine troppo aggressiva e far concentrare l’attenzione di chi vi sta parlando solo sull’abbigliamento. Inoltre assolutamente out i capi eccessivamente “mini” o scollati.

In base alla ricerca di vente-privee, lo stile casual è il preferito in assoluto (76%), seguito, per incontri più formali, da un look moderatamente elegante (18%) come tubino nero oppure gonna al ginocchio o ancora un completo top e pantalone

La semplicità è d’obbligo anche per quanto riguarda trucco e gioielli. Infatti, se il 62% sostiene di aver conservato il trucco di sempre, semplice e senza eccessi, il 29% ha preferito un look acqua e sapone, mentre il 9% ha scelto colori chiari e toni pastello adatti alla propria carnagione, seppure non fossero i colori abitualmente usati.

Contare fino a dieci prima di parlare…e sorridere! E’ opportuno saper parlare di tutto e, se si conoscono in anticipo passioni ed interessi dei futuri suoceri, ben venga arrivare preparati. Gli argomenti scottanti o verosimilmente scomodi si evitano, sempre.  Infine il sorriso: è l’arma migliore da sfoggiare per conquistare tutti, in qualsiasi occasione. Secondo la ricerca di vente-privee un atteggiamento positivo e sorridente è la soluzione migliore nell’88% dei casi…anche per riempire silenzi imbarazzanti.

L’ultima regola da seguire è indubbiamente quella di omaggiare la padrona di casa con un pensiero. Un mazzo di fiori rimane la scelta più tradizionale nonché la meno rischiosa (per il 47%), ma è possibile optare anche per qualcosa da consumare insieme, come una buona bottiglia di vino per brindare o un dolce da condividere (32%), oppure ancora preparare un piatto fatto in casa (21%). .

Dopo i consigli di vente-privee le future spose saranno certamente più tranquille nell’incontrare i genitori dell’amato bene!

Silvia GALLI

 

 

 

 

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