Sposarsi a novembre? Perché No?

Ogni matrimonio autunnale è indimenticabile perché celebrato durante una stagione magica. I suoi colori e le sue atmosfere ricreano quel legame con la Terra che abbiamo fin dalla nascita. Chi si sposa in autunno dimostra un grande carattere, un’anima un po’ originale e nomade come una foglia secca trasportata dal vento. In questa stagione la luce , così unica da poter essere colta solo in questo periodo dell’anno, si alterna alla nebbia, dal fascino misterioso.

5 MOTIVI PER ORGANIZZARE UN MATRIMONIO in novembre

Se non avete ancora definito la data del vostro matrimonio, ecco 5 buoni motivi per scegliere questo mese

– La  tavolozza di colori potrebbe essere fuori dal comune, con sfumature vibranti e originali, che ricordano quelle calde della natura, dal rosso all’arancio, dal terracotta al viola e al marrone.

– Gli allestimenti possono comprendere non solo fiori – come dalie, amarilli, garofani, amaranto e zinnie. Queste sono le varietà che meglio si adattano alla stagione -, ma anche foglie, bacche, rami o frutti come mele, melograni, cachi, uva, castagne e piccoli zucche. Se ami essere alla moda, anche i fiori secchi potrebbero essere la soluzione giusta per creare una scenografia distintiva.

– Affittare la location dei tuoi sogni e assumere i tuoi fornitori preferiti è più semplice poiché sono meno richiesti rispetto ai mesi più caldi.

– Il vostro menù sarà ricco di frutta, verdura di stagione e ingredienti preziosi , come funghi, zucca e tartufo, un mix di sapori forti che i vostri ospiti non dimenticheranno mai. Il tartufo ad esempio è di stagione, certo non proprio economico, ma sicuramente di grande effetto!

– Gli ospiti possono essere creativi nella scelta di capi e accessori , optando per stili e colori non convenzionali. Forse non saranno adatti i colori pastello che sono stati protagonisti in Primavera, ma aggiungendo un po’ di polvere saranno perfetti. Qualche esempio? Al rosa confetto aggiungiamo un tono polveroso e lo facciamo diventare il celeste diventa azzurro polvere e così via.

Silvia GALLI